SOFOCLE (Σοϕοκλῆς, Sophocles)
P. E. Arias
Uno dei tre maggiori poeti tragici greci, di Atene (496-406 a. C.). L'iconografia del poeta è questione piuttosto complessa, poiché la tradizione del ritratto [...] (I. Bernoulli, Gr. Ik., i, pp. 124 ss.) ed è confermata da una doppia erma con Euripide di Bonn. Per qualche studioso l'archetipo risale al I sec. a. C., per altri alla prima metà del III sec. a. C., poiché alcuni vi scorgono un'elaborazione del tipo ...
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OCNO (῎Oknoq, Ocnus)
A. Gallina
Personaggio simbolico della mitologia greca, immaginato agli Inferi, intento per l'eternità all'inutile lavoro di intrecciare una fune, che dall'altro capo, via via un'asina [...] 'asina, è ora al Museo Lateranense. Da tutte queste raffigurazioni di periodo romano risulta impossibile risalire all'archetipo, o più giustamente agli archetipi, originari; o tentare una attribuzione di uno o dell'altro schema ai nomi di artisti che ...
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KALLIMACHOS (Καλλίμαχος, Callimachus)
L. Guerrini
2°. - Scultore, toreuta, pittore, di origine ignota, di formazione attica; la sua attività si svolse specialmente nell'ultimo trentennio del V sec. a. [...] ; a K. infine si addice lo stile dell'opera, la raffinata grazia visibile anche attraverso le copie. Gli archetipi erano probabilmente rilievi in bronzo, applicati su base marmorea, forse circolare (Fuchs). Per affinità col complesso delle danzatrici ...
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OLYMPIAS (᾿Ολυμπιάς)
G. Scichilone
2°. - Principessa epirota, figlia del re Neottolemo, nata intorno al 375 a. C. e succeduta giovanissima al padre sotto la tutela del fratello di lui. Data in sposa [...] . Come s'è detto, è impossibile esser certi se tutte queste rappresentazioni possano stare in qualche rapporto con archetipi di età ellenistica, tanto più che la letteratura - e soprattutto la aneddotica - fiorita prima in ambiente alessandrino e ...
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GALBA (Servius Sulpicius Galba)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio del console C. Sulpicio Galba, nacque nel 4 a. C. presso Terracina.
Console nel 33 d. C., legato nella Germania Superiore [...] le loro caratteristiche le varie officine che li hanno prodotti. In base a questi elementi sarebbe forse possibile risalire agli archetipi plastici, i quali certamente non mancavano, trattandosi di un uomo di illustre famiglia e di alto grado, a cui ...
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VULCANO (Volcanus, Vulcanus)
E. Paribeni
Divinità romana del fuoco, identificata ufficialmente in seguito con il dio Efesto. Il nome viene ritenuto di impronta etrusca, per quanto il suo corrispondente [...] e un singolare Efesto imberbe e con clamide, inserito in un raffinato dodekatheon neoattico ispirato con ogni probabilità ad archetipi prassitelici. È da ricordare che anche il famoso puteal Libonis noto in immagini monetarie e in rilievi, portava ...
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SETTE SAPIENTI (οἱ ἑπτὰ σοϕοί) Septem Sapientes)
P. E. Arias
Collegio di sette famosi saggi dell'antichità, menzionato nel suo complesso per la prima volta da Platone (Protag., 343 A) e poi, con qualche [...] ., Thales, 35); nello sfondo a destra è forse rappresentata la rocca di Corinto (Acrocorinto). Che la scena derivi da un archetipo pittorico diffuso nell'antichità è provato dall'esistenza di un altro mosaico più tardo e più scadente - ed in alcune ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] teatro la figura principale è ancora Witkiewicz, che con il suo mondo stralunato e distorto e con i suoi personaggi archetipi di un’umanità insaziabile e disperata esercitò un enorme influsso su tutto il dramma polacco del Novecento.
La letteratura ...
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Vedi PAUSIAS dell'anno: 1963 - 1996
PAUSIAS (Παυσίας, Pausias)
G. Pesce
Pittore greco di Sicione, figlio e discepolo di Bryes, poi allievo di Pamphilos di Amphipolis, visse all'incirca fra il 380 e il [...] stato sempre quello di un adolescente; ed è probabile che proprio le creazioni pittoriche di P. siano state i lontani archetipi dei putti e delle ghirlande, temi prediletti dalla arte greco-romana. Un aspetto dell'arte pausiaca, ignorato dalla fonte ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (v. vol. vii, pp. 439-443)
B. Conticello
Con l'inaugurazione del Museo Archeologico Nazionale, nel novembre 1963, può considerarsi conclusa la prima [...] c'è pieno accordo fra gli studiosi; infatti, se molti sono d'accordo nel ricondurre alla media età ellenistica gli archetipi (intorno al 180 a. C.), taluni ritengono le sculture repliche o rielaborazioni di età romana (flavia?), mentre i più pensano ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...