Craven, Wes (propr. Wesley Earl)
Federico Chiacchiari
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 2 agosto 1939. Formatosi nell'ambito delle correnti [...] della notte). Ispirandosi a casi reali di alcuni adolescenti morti durante sonni particolarmente agitati, C. reinventa la figura archetipica dell'uomo nero, qui impersonato da Freddy Krueger, il mostro che entra nei sogni dei ragazzi per ucciderli ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] società moderna e altamente differenziata.
Il mercato e il piano sociale costituiscono modi di coordinamento di quella forma 'archetipica' che normalmente è definita come divisione sociale del lavoro. Come abbiamo già visto, con essa ci si riferisce ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] del nostro secolo avviene qualcosa di diverso: la conoscenza come situazione subordina a sé la conoscenza archetipica, assenta dalle filosofie del conoscere. Nucleo della situazione conoscitiva, la scienza della natura, vista come vittoriosa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spartito epistolare presenta, tanto nella corrispondenza privata quanto nei generi [...] , Locke e Newton. Il debito con l’Inghilterra del Seicento emerge in particolar modo nell’esaltazione della figura archetipica del conte di Verulamio, Francis Bacon: “In una parola, nessuno prima del cancelliere Bacone aveva conosciuto la filosofia ...
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FRYE, Herman Northrop
Luigi Trenti
Critico letterario canadese, nato a Sherbrooke (Quebec) il 14 luglio 1912, morto a Toronto il 23 gennaio 1990. Compì gli studi teologici e letterari presso le università [...] artistica o in un'intera civiltà letteraria, la presenza o la ricorsività fondante di un simbolo-immagine (archetipo). Al mythos appunto spetta di coordinare in un modello ciclico-stagionale di natura antropologica la tassonomia elementare dei ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] artistica (pittura, scultura, poesia), che, in quanto forma di conoscenza che accede direttamente alla struttura archetipica della realtà, comporta una liberazione, seppur momentanea, dalla volontà e dalle sue oggettivazioni fenomeniche. Notevole ...
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PSICOLOGIA ANALITICA
Gaetano Benedetti
. La p. a. di Jung va compresa sullo sfondo della psicoanalisi di Freud, poiché essa si è sviluppata nel discorso critico con quest'ultima.
Dalla psicoanalisi [...] strutturale o condizione che è caratteristica della psiche legata in qualche modo con il cervello". L'ordine strutturale dell'archetipo può dunque essere considerato anche sotto l'aspetto biologico: e il ben noto biologo A. Portmann, molto vicino qui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una riflessione sulla qualità “urbana”, talvolta ascritta a repertori musicali differenti, [...] alle contraddittorietà della metropoli e ai conflitti che mette in scena; contaminazione e rumore, collegati all’esperienza archetipica della folla e alla dimensione magmatica della grande città; forme ad alto livello di mediazione tecnologica, che ...
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The Quiet Man
Aldo Viganò
(USA 1952, Un uomo tranquillo, colore, 129m); regia: John Ford; produzione: John Ford, Merian C. Cooper per Republic; soggetto: dal racconto The Green Rushes di Maurice Walsh; [...] Man mal sopporta comunque di essere racchiuso in un'unica definizione. È la vita, o meglio la sua struttura mitica e archetipica, colta nell'atto stesso del suo svolgersi. La struttura più intima del film è quella di un lungo viaggio esistenziale ...
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Kalina krasnaja
Paolo Vecchi
(URSS 1974, Viburno rosso, colore, 100m); regia: Vasilij Šukšin; produzione: Mosfil′m; sceneggiatura: Vasilij Šukšin, dal suo omonimo racconto; fotografia: Anatolij Zabolo-ckij; [...] a una concreta spiritualità che si impone nei comportamenti, nelle parole, nell'azzurro lindore dello sguardo. Materna presenza archetipica, la donna si ricollega a quella stessa terra sulla quale si consuma la magistrale sequenza di disperazione del ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...