SOLDANI, Jacopo
Marco Leone
– Nacque a Firenze il 1° ottobre 1579, primogenito di Bernardo e di Ginevra Aldobrandini.
Sin da giovanissimo fece il suo ingresso in vari sodalizi cittadini, dove ebbe modo [...] traditio codicorum, questa edizione è corredata di un’importante Prefazione, nella quale si assume la Commedia ad archetipo del genere satirico.
Rispetto ai modelli giovenaliano e oraziano, dominanti nella satira primosecentesca, le poesie di Soldani ...
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MENICHELLI, Giuseppa Iolanda (Pina). – Nacque a Castroreale (Messina)
Giorgio Pangaro
il 10 genn. 1890, da Cesare e Francesca Malvica, attori dialettali siciliani.
Secondogenita di quattro figli – Lilla, [...]
Pastrone – che, per la competenza in tutti gli ambiti del lavoro cinematografico può essere considerato una sorta di archetipo del producer americano degli anni d’oro hollywoodiani – seppe valorizzare al meglio le doti attoriali e la fotogenia della ...
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GIOVANNI Climaco, Santo (o Scolastico, Sinaitico)
M. della Valle
Monaco, teologo e asceta, vissuto nel convento ai piedi del monte Sinai tra il 6° e il 7° secolo. Secondo la cronologia stabilita da Nau [...] l'inferno, raffigurato più in basso. Sempre secondo Martin (1954, p. 12) questi erano gli elementi presenti nell'archetipo, che forse poteva essere un affresco o un mosaico perduto: infatti tali elementi sono quelli sempre presenti, anche nelle ...
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Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] sui rapporti tra i personaggi e su una storia d'amore tinta d'amarezza. Alcuni hanno parlato di metawestern, altri di archetipo: di certo è un'opera anomala, dove i cowboy sono restii a premere il grilletto, mentre le donne non esitano a ...
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(USA 1955, 1956, Sentieri selvaggi, colore, 119m); regia: John Ford; produzione: C.V. Whitney/Warner Bros.; soggetto: dall'omonimo romanzo di Alan Le May; sceneggiatura: Frank S. Nugent; fotografia: Winton [...] dinamica dell'allontanamento dalla casa e del ritorno a casa, riproposta di continuo, costituisce la declinazione di un archetipo proprio della cultura americana e che riappare, figurato, anche nel gioco del baseball. L'appartenenza al deserto, la ...
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Tōkyō nagaremono
Mariann Lewinsky
(Giappone 1966, Il vagabondo di Tokyo, colore, 83m); regia: Suzuki Seijun; produzione: Nakagawa Tetsurō per Nikkatsu; sceneggiatura: Kawauchi Yasunori; fotografia: [...] ideali giovanili per andarsene infine in giro per il mondo, adulto e solo ‒ è la variante yakuza di un archetipo mélo, che con minimo dispendio narrativo funziona da arco portante e produce da sé situazioni drammatiche e profondità di sentimento ...
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FERRETTI, Paolo Maria (al secolo Francesco)
Aldo Bartocci
Nato a Subiaco (Roma) il 3 dic. 1866 da Angelo e da Adriana Giammei, entrò giovanissimo nella Congregazione benedettina cassinese, pronunciando [...] os meum" e il versetto "Pro Episcopo" in canto gregoriano, in Boll. cecil., X(1915), pp. 34 s.; Polemiche intorno all'archetipo gregoriano del b. Umberto O. P., ibid., XIII (1918), pp. 14-19; Il canto della Passione della Settimana Santa, in Rivista ...
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ANNO
X. Barral i Altet
ANNO La personificazione dell'a. nel Medioevo accompagna spesso cicli figurativi con i segni dello zodiaco o con le rappresentazioni dei mesi.Nell'arte classica i grandi cicli [...] i dodici mesi attorno alla figura di Mosè, recante sulle ginocchia un bambino e con un'iscrizione che lo identificava come l'archetipo di Cristo. Tale assimilazione tra la personificazione dell'a. e l'opera stessa di Dio è accentuata nel ricamo di S ...
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Trumbo, Dalton
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Montrose (Colorado) il 9 dicembre 1905 e morto a Los Angeles il 10 settembre 1976. Negli anni Quaranta, quando era già piuttosto [...] McKinlay Kantor e Millard Kaufman); spietato ritratto degli Stati Uniti del secondo dopoguerra, il film, considerato un archetipo del noir, influenzò la Nouvelle vague. Collaborò anche alle sceneggiature dei due thriller di grande tensione He ran ...
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CALDANA, Marco Petronio
Amedeo Quondam
Nacque verso il 1645 da Petronio e da una Lucia a Pirano (Istria). Fu avviato agli studi letterari dal precettore, fra' Bartolomeo Grassi, e dal can. Domenico [...] cielo, nei suoi vari ordini, sino all'empireo e alla visione di Dio. Ma se i modelli latini costituiscono l'archetipo utilizzato per la costruzione dell'opera, l'intonazione complessiva è offerta dal modello del Tasso: sia nell'ampio spazio riservato ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...