PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] soluzione progettuale che anteponeva allo storicismo arcaicizzante dell’architettura ufficiale un impianto costruttivo fondato sull’archetipo.
Facendo riferimento a quei caratteri di semplicità e necessità propri dell’architettura minore mediterranea ...
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DINSLAKEN (Dinslach, de Islach, de Dislach, Dedislach), Gaspare (Gaspare Alemanno da Colonia)
Tiziana Pesenti
Appartenne a una famiglia di editori-librai tedeschi attivi a Venezia dal 1471 circa al [...] si attribuiva il merito della scoperta ("nun.c septem et triginta sunt a nobis in lucem proposita ex ipsius archetipo sumpta"), merito che gli veniva riconosciuto anche dal curatore dell'edizione, il ravennate Niccolò Feretto, nella sua dedicatoria a ...
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Santos, Nelson Pereira dos
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a San Paolo il 22 ottobre 1928. Tra i più importanti registi brasiliani, si è distinto per la capacità di aprire nuove [...] un'isola deserta, personaggi legati da sentimenti di reciproco amore e odio, in un processo di autodistruzione che costituisce l'archetipo di una società in decomposizione. Si tratta di un'opera 'aperta', che evidenzia l'incisività di alcune scelte ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] detta loro versi spesso senza armonia e anacronistici. D buon traduttore deve invece riprodurre anche le qualità poetiche dell'"archetipo" e non solo l'esatto significato delle parole. La versione latina dell'Iliade proposta dal C. mira infatti, nel ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] di poeti, dai minori e minimi fino ai massimi (➔ Torquato Tasso, Metastasio, ➔ Ugo Foscolo, ➔ Giacomo Leopardi). All’archetipo petrarchesco e al suo perpetuarsi si deve, direttamente o indirettamente, la gran parte dei caratteri della nostra lingua ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] compositivi. L'immagine, sempre più vicina al simbolo, sarà tuttavia una forma ricordo di una realtà intima e familiare, un archetipo di forme vagheggiate come vere.
Nel 1928 il C. fu invitato alla Biennale veneziana con una sala, mentre una mostra ...
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FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] speculative, incentrandovi il dramma del personaggio. Tale opera si costituisce, in termini logici se non cronologici, come archetipo concettuale da cui, "quasi per scissione e gemmazione", hanno avuto origine tutte le altre prose, "di grande ...
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Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] sui rapporti tra i personaggi e su una storia d'amore tinta d'amarezza. Alcuni hanno parlato di metawestern, altri di archetipo: di certo è un'opera anomala, dove i cowboy sono restii a premere il grilletto, mentre le donne non esitano a ...
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FERRETTI, Paolo Maria (al secolo Francesco)
Aldo Bartocci
Nato a Subiaco (Roma) il 3 dic. 1866 da Angelo e da Adriana Giammei, entrò giovanissimo nella Congregazione benedettina cassinese, pronunciando [...] os meum" e il versetto "Pro Episcopo" in canto gregoriano, in Boll. cecil., X(1915), pp. 34 s.; Polemiche intorno all'archetipo gregoriano del b. Umberto O. P., ibid., XIII (1918), pp. 14-19; Il canto della Passione della Settimana Santa, in Rivista ...
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Trumbo, Dalton
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Montrose (Colorado) il 9 dicembre 1905 e morto a Los Angeles il 10 settembre 1976. Negli anni Quaranta, quando era già piuttosto [...] McKinlay Kantor e Millard Kaufman); spietato ritratto degli Stati Uniti del secondo dopoguerra, il film, considerato un archetipo del noir, influenzò la Nouvelle vague. Collaborò anche alle sceneggiature dei due thriller di grande tensione He ran ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...