In alcune soluzioni di architetturamoderna, nome francese dei pilastri, per lo più di cemento armato, che sorreggono un edificio, isolandolo dal terreno, inizialmente usati da Le Corbusier al fine di [...] creare uno spazio coperto, libero da pareti e in diretta relazione con l’esterno (v. fig.). È chiamato piano p. (o il p.) il piano realizzato con tale sistema, a volte utilizzato per posti macchina ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] decisiva trasformazione dell’a. in una disciplina moderna, scientificamente valutabile e dai principi trasmissibili, di a. del Rinascimento, fino a quello Dell’idea dell’architettura universale di V. Scamozzi del 1615, ritenuto conclusivo di quella ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] forme svariate di c., ma questo, come altre membrature architettoniche, non ha più subito alcuna elaborazione nell’architetturamoderna.
Il c. musulmano, sempre privo di elementi figurati, presenta grande varietà di forme (cubico, sfero-cubico ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] Oy a Oulu, A. Aalto, 1950-56). Quasi tutti gli esponenti di rilievo dell’architetturamoderna hanno contribuito con opere di alto livello allo sviluppo dell’architettura industriale: F. Otto, in Germania; L.I. Kahn (stabilimenti Olivetti-Underwood a ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] Occasioni di libertà creativa per il progettista, attraverso la loro analisi è possibile seguire l’evoluzione dell’architetturamoderna; basti ricordare la mostra del Werkbund di Colonia nel 1914, alla quale parteciparono gli esponenti della cultura ...
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Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le [...] e spazio esterno dell’edificio, funzione da sempre svolta dalla f., ha così trovato nei maestri dell’architetturamoderna nuove e inedite soluzioni.
Anatomia
F. acetabolare, apertura, limitata da una membrana, situata sul fondo dell’acetabolo ...
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Anatomia
Cavità del cuore dei Vertebrati in cui giunge il sangue refluo delle vene. Nei Vertebrati a circolazione semplice (Pesci) l’a. è indiviso. Nelle classi in cui vi è doppia circolazione è diviso [...] paleocristiana, bizantina e medievale l’a. è il cortile a quadriportico antistante la facciata della chiesa. Nell’architetturamoderna è la sala d’ingresso della villa signorile e dell’albergo o i locali di entrata e di sosta di edifici pubblici ...
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Studio di architettura e urbanistica fondato a Milano nel 1932 da G.L. Banfi,L. Belgioioso, E. Peressutti, E.N. Rogers. Già dai primi anni di attività, con progetti come quello per il palazzo del Littorio [...] con l’adesione al CIAM (1935), il gruppo si inserì nel vivo del dibattito sull’architetturamoderna. Tra le opere di quegli anni, basate sui principi dell’architettura razionalista, sono da ricordare il piano regolatore di Aosta (1936-37), la colonia ...
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Il campo di attività proprio dell'a. sta subendo, in questi ultimi anni, una chiarificazione sempre maggiore in conseguenza, anche, del notevole sviluppo che ha avuto la produzione industriale, di serie, [...] separazione disciplinare (che del resto affonda le proprie radici nella storia dell'architetturamoderna e nella nascita dei modi di produzione industrializzati del mobile) tra architettura e industrial design, è anche vero che esiste un campo, sia ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...