NICOLA d'Angelo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nella seconda metà del 12° o forse anche nei primi anni del 13° secolo.
N. appartenne alla più antica delle famiglie note dei Cosmati (v.), che annovera [...] . 31-32): un'ipotesi che - insieme all'altra ancor meno sostenibile, di un'assegnazione a N. del portale maggiore e del portico della 1990, pp. 60-72: 63-66; P.F. Pistilli, L'architettura a Roma nella prima metà del Duecento (1198-1254), in Roma nel ...
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MEGARON (μέγαρον)
F. Matz
Il termine m. risale ai poemi omerici: in senso ristretto indica l'ambiente principale della casa, sicché lo si potrebbe tradurre con la parola atrio, sala (δ 308, η 339, (ω [...] che il m. fosse di origine europea non è quindi più sostenibile.
Durante l'intera media e tarda Età del Bronzo, sulla terraferma quelli egei, pur ricollegandosi alle stesse origini.
L'architettura minoica ignora la casa a sala rettangolare allungata. ...
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GIOVANNI d'Andrea, detto il Sordo
Sonia Bozzi
Nacque intorno al primo decennio del Cinquecento dal pittore Andrea di Giovanni (di Griffone o Griffoni), documentato a Pisa fin dal 1494.
Il padre fu noto [...] affermato in ambito pubblico e privato, è poco sostenibile. Infatti, un soggiorno milanese di G. non è p. 158; II, p. 92; F. Bartoli, Notizie delle pitture, sculture ed architetture…, I, Venezia 1776, p. 171; A. Da Morrona, Pisa illustrata (1787-93 ...
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DIOTISALVI
V. Ascani
(o Deotisalvi)
Architetto documentato a Pisa (v.) nella seconda metà del sec. 12°, il cui nome è tramandato dalle due epigrafi-firme del battistero e della chiesa del Santo Sepolcro.Il [...] Boeck, 1968) resta ipotesi, benché suggestiva, difficilmente sostenibile.L'opera sicura di D. comprova in ogni , Per la storia del battistero di Pisa, Roma 1919; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Milano-Roma [1926], pp. 13, 16, 41, 46- ...
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ULRICH von Ensingen
M. Ibsen
Architetto svevo, nato presumibilmente intorno al 1350, morto il 10 febbraio 1419 a Strasburgo, dov'era capomastro del duomo.
La prima attestazione documentaria di U. è [...] Bürgergotik intorno al 1400 e del weicher Stil in architettura -, l'analisi delle matrici stilistiche è stata generalmente della formazione parleriana di Ulrich von Ensingen. Difficilmente sostenibile è risultata l'ipotesi di un'esperienza nelle ...
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paesaggio
paesàggio s. m. – Alla svolta del millennio, il p. rappresenta sempre più un luogo centrale di riflessione critica e progettuale, in una dilatazione semantica e operativa capace di correlare [...] dalla nuova coscienza ecologica e dall’idea di sviluppo sostenibile. Nella sua nozione rientrano infatti tutti gli elementi storicamente intesa quale disciplina autonoma, complementare all’architettura e all’urbanistica) per includere qualsiasi opera ...
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VALLEGA, Adalberto
Francesco Surdich
– Nacque a Cairo Montenotte (Savona) l’11 maggio 1934 da Stefano e da Maria Del Ponte.
Il 26 giugno 1959 sposò Luigia Bistolfi, dalla quale ebbe due figli, Patrizia [...] economica.
Dal 1° novembre 1976 si trasferì alla facoltà di architettura, dove insegnò geografia regionale (di cui dal 1976 al 1980 (Governo del mare e sviluppo sostenibile, Milano 1993; Geopolitica e sviluppo sostenibile. Il sistema mondo del secolo ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM (v. vol. II, p. 326)
F. Castagnoli
La situazione contraddittoria delle fonti circa l'opera di Tarquinio Prisco e di Tarquinio il Superbo nell'edificazione [...] di Minturno (solo fondazioni), poiché sembra sostenibile la preesistenza di un culto di Giove
Sui C. in Italia e nelle province: G. A. Mansuelli, Urbanistica e architettura della Cisalpina romana, Bruxelles 1971, in part. p. 128 ss.; H. Gabelmann ...
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tecnologie per l'archeologia
tecnologìe per l’archeologìa. – Metodi, tecniche e strumenti impiegati nelle diverse fasi del processo di acquisizione, elaborazione, restituzione, gestione e interpretazione [...] ; processi per la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile del patrimonio naturale e antropico dei paesaggi culturali ambientale, l’archeologia del paesaggio, l’archeologia dell’architettura, l’archeologia sperimentale. Indirizzi teorici da un lato, ...
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ambiente
ambiènte s. m. – Sebbene il termine rimandi a un insieme di concetti complessi non riconducibili a un significato univoco, in riferimento al territorio e al paesaggio esso ha assunto una dimensione [...] legislativo, il Codice dell'a., conformato proprio sul principio dello sviluppo sostenibile, è stato approvato con d.l. n. 152 del 3 aprile ecc.). L’attualità del delicato rapporto ambiente/architettura è stata di recente sottolineata, tra l’altro ...
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isola di calore urbano loc. s.le f. (anche nella variante scorciata isola di calore) In una grande area urbana, zona che, rispetto a quelle circostanti caratterizzate da un maggiore sviluppo di copertura vegetativa del suolo, presenta una temperatura...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...