SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] loro costruzioni sono giustamente considerate i modelli più meravigliosi di architettura militare del Medioevo. Ispirandosi al tempo stesso alle tradizioni orientali, bizantine e occidentali, essi costruirono fortezze, in cui la potenza corrisponde ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] scarsissimi all'esterno, numerosi e spesso bellissimi all'interno, secondo uno stile derivante per sintesi dalle architetturebizantina, persiana, siro-palestinese. Le case al pianterreno erano assolutamente prive di finestre verso l'esterno, al ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] impropriamente detta di Carlomagno (è invece una superba agopittura bizantina del sec. XIII) e poche altre cose. Delle del primo Rinascimento (v. bramante). Raffaello, educatosi in architettura alla sua scuola, doveva prendere in seguito la direzione ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] motivi ornamentali, e riproduce con la policromia l'architettura fin nel soffitto; con l'evolversi dell' in affreschi terminati con colori a calce, ma di maniera schiettamente bizantina. Caratteri di arte locale rivelano invece quelli del Cristo de ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] che da Venezia a Ferrara venisse qualche riflesso d'arte bizantina; che tra le mura ferraresi vi fossero, come nella Parma.
Al principio del '500, Ferrara aveva abbandonato l'architettura a mattoni con i grandi palazzi Costabili e dei Diamanti, ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] che è una geniale eccezione alla monotona simmetria periferica dell'architettura greca. Il corpo principale dell'edificio è un tempio del muro di Cimone; già prima, in periodo bizantino, deve essere stato costruito sul lato settentrionale quel tratto ...
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L'Algeria è il settore medio dell'Atlante, di cui la Tunisia rappresenta il settore orientale e il Marocco il settore occidentale. Quindi i caratteri generali della sua struttura fisica si troveranno sotto [...] la capitale storica dei nomadi algerini Zenātah. È un gioiello d'architettura ispano-moresca, ed è la sola città dell'Algeria che nel a Giuba re di Cesarea, ed i Geddār dell'epoca bizantina. L'età della pietra deve essersi prolungata qui più che ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] dié sfogo anche in Alessandria alla sua passione per l'architettura. Di Antonino Pio si ricordano i lavori compiuti nel dromos conservata fino al sec. XIX, cinta risalente all'età bizantina, ma spesso riattata e ricostruita dai musulmani. In tale ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] e i ritratti imperiali, è già la grandiosità compositiva dell'arte bizantina, la sua non trita raffinatezza, la nobiltà degli schemi in cui la plastica a puri scopi decorativi in servizio dell'architettura e delle arti minori. In queste l'avorio ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
*
Città della Toscana, [...] le incrostature decorative fiorentine, ma formano parte integrante della costruzione. Dall'architettura armena (cattedrale di Ani), piuttosto che dai templi bizantino-ravennati, parve lo stile pisano avere ereditato il tipico ricorrere delle arcate ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...