Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] (14 di marer), com’era in uso nella tradizione liturgica bizantina dall’inizio del V secolo, e come testimoniano più manoscritti dei un posto eccezionale nello sviluppo dell’arte e dell’architettura cristiane e che sono legate al nome dell’imperatore ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] pp. 499-503, tavv. XXI-XXV; U. Scerrato, Arte islamica in Italia. L'architettura, in F. Gabrieli - U. Scerrato (edd.), Gli Arabi in Italia, Roma 1979, dimostra che la città fu una roccaforte bizantina. Sebbene sicuramente occupata nel VII secolo, ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] i lobi in foglie ancora carnose).
In età tardo-imperiale e bizantina Costantinopoli eredita e trasforma la tradizione decorativa e architettonica dell'architettura ufficiale microasiatica precedente, anche se parallelamente si verificano fenomeni di ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] 1940, pp. 74-97. Antonio Carile, Il ducato venetico fra ecumene bizantina e società locale, in AA.VV., La Venetia dall'antichità all' Temps modernes", 96, 1984, p. 123).
127. Andrea Palladio, I quattro libri dell'architettura, Venezia 1579. ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] ou “capitale”?, in Corsi di cultura sull’arte ravennate e bizantina, 26 (1979), pp. 53-90. Duval ha consacrato numerosi scritti a una critica serrata dei modelli propri dell’architettura di potere tardoantica. Tra questi, si tengano almeno presenti i ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] La trave maestra che è spesso accennata pare provenire dall'architettura domestica egea. Anche queste làrnakes non sono più lunghe di lastra di Sulu Manastir-Psamathia nella sezione bizantina paleocristiana dei Musei Statali di Berlino, Inv. 2430 ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] ricostruita nel Settecento, in quella di Rum Mehmed Paşa a Üsküdar, che risente anche dell’influenza dell’architettura tardo-bizantina, ma soprattutto nelle grandi realizzazioni posteriori della Beyazidiye (1501-06) e della Süleymaniye (1550-1558)84 ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] ed enigmatico; da qui prende avvio la particolare architettura naturalistica dell'esegesi basiliana. La separazione delle acque, coagularsi, come tradizionalmente era già avvenuto in ambiente bizantino ‒ precisamente, in Cappadocia e in Siria ‒ ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] illusionistico, che integrasse in un continuum p., architettura reale e architettura dipinta. L'esempio più tardo di questi locale, anche nel campo della p. murale, di quei modi italo-bizantini che, come si è visto più volte, investono tutta l'area ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] Maria in Cosmedin e a S. Saba.Nel quadro dell'influsso bizantino, determinante a R. dalla tarda età teodoriciana alla fine del internazionale di studi, Roma 1995", Quaderni dell'Istituto di storia dell'architettura, n.s., 25-30, 1995-1997, pp. 91-100; ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...