GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] 111) il debito di G. nei confronti dell'arte bizantina per l'assunzione di modelli iconografici. A lui quindi, Milano 1986, pp. 65-75: 70-75, fig. 70; A. Caleca, Architettura e scultura romaniche, in Il duomo di Pisa. Il battistero. Il campanile, a ...
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VLADIMIR
H. Faensen
Città della Russia, posta lungo il corso del fiume Kljaz'ma, a km 175 ca. a N-E di Mosca.
L'altopiano cuneiforme situato nel punto in cui il piccolo fiume Lybed si immette nella [...] sequenze di motivi profani è ricondotto all'arte di corte bizantina (per es. la Cappella Palatina di Palermo). La lode . Voronin, Zodcestvo Severo-vostočnoj Rusi XII. -XV. vv [L'architettura della Russia settentrionale dal sec. 12° al 15°], 2 voll., ...
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Vedi SARDI dell'anno: 1966 - 1997
SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes; turco: Sart)
G. M. A. Hanfmann
D. G. Mitten
A. Gallina
Antica città dell'Asia Minore occidentale, un tempo capitale del regno di Lidia. [...] il Grande. Scavi di edifici romani e del primo periodo bizantino sono stati intrapresi in varie aree. Tutte e due le C.), che hanno lasciato tracce di incendî in alcuni strati.
Architettura. - È caratterizzata in S. da fondamenta in ciottoli di ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] al tempo di Costantino il Grande. L'ultima voce antica è bizantina; Giorgio di Cipro, il cui ricordo del κάστροξ τοῦ Τάρων è . Sardo, XXVII, 1960. Chiesa di S. Giovanni: R. Delogu, L'architettura del M. E. in Sardegna, Roma 1953, p. 73 s. Prodotti ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (v. vol. iii, p. 219-230)
B. Palma
Gli scavi sono stati ripresi dall'Istituto Archeologico Austriaco nel 1954 e proseguiti in campagne successive fino ad [...] di una tomba tardo-micenea (M IIIA2) presso la Porta della città bizantina (v. vol. iii, fig. 271, n. 2) detta della Persecuzione , p. 105 ss. e Beibl. sp. 31 ss.; F. Fasolo, Architettura romana di Efeso, in Boll. Studi St. Arch., XVIII, 1962; H ...
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LINDOS (Λίνδος)
A. Di Vita
Città quasi al centro della costa meridionale dell'isola di Rodi a 56 km dal capoluogo. L'abitato antico occupava la valle ad emiciclo nella quale sorge anche la cittadina [...] più tarda età romana.
Anche l'abitato continuò a vivere in età tardo-romana e bizantina ed anzi nel XV e XVI sec. vi fiorirono una caratteristica architettura civile ed una rinomata fabbrica di piatti decorati di notevolissimo pregio. Dal XIV sec. l ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] tra la "maniera greca" - cioè "vecchia" o bizantina - e la "maniera moderna", considerandola una fase ineluttabile , con una ben più generosa esemplificazione della "vecchia" architettura pisana, ravennate e lombarda. Le notizie raccolte nei viaggi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] , non eguagliano la qualità artistica. Monumento emblematico dell’apogeo del regno serbo – e del marcato influsso bizantino che interessò l’architettura serba nel XIV secolo – è la chiesa del monastero di Gračanica (1315-1320), presso Priština ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] e il consolidamento dei muri affrescati della chiesa bizantina di S. Sofia (1951-53), dissestata dal archeol. e storia patria, XLVII (1930), pp. 230-246; L'architettura della basilica di Aquileia, in La basilica di Aquileia, Bologna 1933, ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] (Oliver Asín, 1928).Anche la frontiera arabo-bizantina in Anatolia doveva essere caratterizata dalla presenza di r edificio a N si aprono quattro īvān, riflesso ormai dell'architettura persiana del tempo ed elemento costitutivo di tutti gli edifici ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...