Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] avvertite in un momento in cui l'a. viene continuamente fuso e confuso con il design, l'architettura, le arti visive, l'arte deigiardini e persino l'urbanistica, tanto è che si parla, con espressione intimamente contraddittoria, di arredo urbano (v ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Ambrogio Annoni
Architetto, nato a Foligno il 18 luglio 1734, ivi morto il 18 febbraio 1808. Da giovinetto studia matematica, meccanica, anche astronomia; con tanto amore che, dietro [...] più che dalle scienze esatte, si sente attratto dall'architettura, alla quale si dedica interamente avendo per maestri Paolo di S. Radegonda (1783); con la creazione rapida e felice deigiardini pubblici (la parte verso il corso) fra il 1782 e il ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] spingono sino al Carbonico e occupano una vasta area; fu introdotto nei giardini e nei parchi d'Europa ed è nota la sua importanza filogenetica. , conduce quindi alla necropoli imperiale. L'architetturadei varî edifici non differisce dal solito t' ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] anche la tecnica dell'irrigazione e la coltura intensiva a giardini.
Secondo il censimento 1931, su 1.354.445 ab. di logica, semplice struttura e di effetto pittoresco.
L'architetturadei palazzi è composta spesso all'esterno con i motivi usati ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] 95.000 chiese, 40.000 rocche, 30.000 dimore storiche, 4000 giardini, 30.000 archivi, 3100 biblioteche; un complesso di beni, tra cui della conoscenza, in Nuove biblioteche, architettura e informatica. L'architetturadei luoghi del sapere e l' ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] esempio di unione dell'architettura curvilinea romana con l'architettura rettilinea greca. Infatti la che fu poi chiusa dentro le mura adrianee, deve cercarsi la zona detta deigiardini (Κῆποι). Vi era là un tempio di Afrodite e il suo simulacro ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] melograno, il carrubo, che prosperano soprattutto nei giardini della costa. In quelli di Damasco è ecc. In quest'ultimo è pure sensibile l'influsso dell'architetturadei crociati. Tutti si distaccano nettamente dal minareto turco, che farà ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] casa, palazzo, villa e i capitoli relativi all'architetturadei singoli popoli. Qui si accennerà rapidamente al modificarsi base rettangolare e aveva uno dei lati sul cortile principale. Nel mezzo deigiardini, nei palazzi principeschi, si trovavano ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] in non poche zone i poderi sembrano addirittura deigiardini. Questa ricchezza agricola è prodotto di una Kunstgesch., IX (1934), pp. 5-42. Per riproduzioni: Architettura e scultura medioevale nelle Puglie, Torino 1922.
Preistoria.
Dall'attuale ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
*
E uno dei compartimenti in cui [...] alto, ma non ad uguagliare Melozzo da Forlì. L' architettura del Cinquecento nel Lazio, assai più che chiese, costruì fortezze come la villa Lante a Bagnaia presso Viterbo, l'arte deigiardini compose miracoli di macchie d'alberi e di giuochi d'acque ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...