Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riflessione teorica intorno alla nozione di spazio è una peculiarità del Novecento. [...] di primo Novecento (cubismo, futurismo, costruttivismo), individua nella quarta dimensione, quella temporale, la peculiarità dell’architetturamoderna.
Giedion tenta un possibile approdo teorico alla questione, nella teoria della relatività di Albert ...
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In alcune soluzioni di architetturamoderna, nome francese dei pilastri, per lo più di cemento armato, che sorreggono un edificio, isolandolo dal terreno, inizialmente usati da Le Corbusier al fine di [...] creare uno spazio coperto, libero da pareti e in diretta relazione con l’esterno (v. fig.). È chiamato piano p. (o il p.) il piano realizzato con tale sistema, a volte utilizzato per posti macchina ...
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Architetto (Ixelles, Bruxelles, 1874 - Parigi 1954), pioniere dell'architetturamoderna in Francia. P. è uno dei pionieri della costruzione in cemento armato; nella nuova tecnica egli non ha visto soltanto [...] di P. s'incontrava con la concezione tradizionale di prospettiva e di simmetria, fino a toccare ora l'evocazione dell'architettura gotica, come con la chiesa di Le Raincy (1923) e quella di Montmagny presso Parigi (1925), ora un repertorio quasi ...
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LE CORBUSIER (XX, p. 725)
Manfredo TAFURI
CORBUSIER L'opera di L. C. sino all'inizio della seconda guerra mondiale sviluppa una metodologia che assume la razionalità come mezzo di controllo dei contenuti [...] 'influenza di L. C., enuncia i fondamenti dell'urbanistica moderna. Da tale data in poi, gran parte della sua 1955, pp. 54-58; G. Samonà, Lettura della cappella a Ronchamp, in L'architettura, cronache e storia, N. 8, 1956, pp. 118-23; P. Blake, The ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Congressi Internazionali di ArchitetturaModerna (CIAM) vengono fondati in Svizzera [...] e della città.
Le occasioni
L’anno 1927 vede la coincidenza di due episodi che marcano il nuovo corso dell’architetturamoderna europea: l’esposizione intitolata Die Wohnung (“La casa”) che il Werkbund tedesco organizza a Stoccarda e la conclusione ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] decisiva trasformazione dell’a. in una disciplina moderna, scientificamente valutabile e dai principi trasmissibili, di a. del Rinascimento, fino a quello Dell’idea dell’architettura universale di V. Scamozzi del 1615, ritenuto conclusivo di quella ...
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Architettura effimera
Maurizio Unali
In questo inizio di 21° sec., soprattutto nella parte economicamente sviluppata del pianeta, la poetica dell’effimero, una delle dimensioni più feconde e antiche [...] uno dei passaggi obbligati dalla fase ‘solida’ a quella definita ‘liquida’ della modernità; dalla replicabile sicurezza dello spazio-tempo dell’architetturamoderna, alla fluida esperienza performativa del progetto contemporaneo. Da un altro punto di ...
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Architettura e attualità del moderno
Franco Purini
Nel passaggio tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec. l’architettura ha subito un’improvvisa accelerazione dei suoi processi vitali. Questa accelerazione, [...] ) si era sviluppato un confronto sulla necessità di procedere a una revisione delle ipotesi ricostruttive dell’architetturamoderna. Questa discussione, accesa e prolungata, finì con il portare allo scioglimento degli stessi CIAM, mentre cominciavano ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] . Presso Cuypers lavorò all’inizio H.P. Berlage che iniziò nel 1898 la Borsa di Amsterdam, edificio miliare dell’architetturamoderna olandese.
Anche nel campo della pittura, dopo un periodo di neoclassicismo moderato (J. Pieneman e A. Scheffer), già ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...