Nella casa greca e romana exedra è anzitutto uno degli ambienti propri della casa signorile, collocato davanti all'atrio e comunque prossimo a questo, munito di sedili per servire da sala di ritrovo e [...] , con vasche, giuochi d'acqua, nicchie e tempietti, e senza il più piccolo accenno di sedile.
Nell'architetturamoderna la parola esedra è passata a significare genericamente ogni disposizione planimetrica sviluppantesi intorno a un semicerchio o ad ...
Leggi Tutto
PIATTABANDA (fr. arc droit, o en platebande; sp. dintel plano; ted. gerader Bogen; ingl. straight arch)
Vincenzo Fasolo
L'apparenza di un sistema trilitico (elementi verticali sostenenti, elemento orizzontale [...] romani, di carattere bramantesco e raffaellesco (palazzo Vidoni, palazzo Costa, palazzo Niccolini, palazzo Cicciaporci).
L'architetturamoderna, nella sua tendenza ad aumentare gli interassi dei sostegni, e nella necessità di alleggerire spessori e ...
Leggi Tutto
TURKU (svedese Åbo; A. T., 68)
Umberto TOSCHI
Sergio VOLKOBRUN
Città della Finlandia, la seconda per numero di abitanti. Sorge a 60° 27′ lat. N. e 22° 16′ long. E., sulle due sponde della foce del fiume [...] G. Gjorwell; buona parte della città è stata costruita dopo la metà del sec. XIX. Dopo il 1920 l'influenza dell'architetturamoderna si è andata accentuando.
Oltre al museo storico è degno di menzione il museo di belle arti con una bella raccolta di ...
Leggi Tutto
LOCATELLI, Pietro Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore, nato a Bergamo nel 1693, morto ad Amsterdam il 1 aprile 1764. Fu, di tutti gli allievi di A. Corelli, il più geniale. Visse dapprima [...] di 12 Sonate da camera a violino solo e basso, che nel catalogo Scheurleer portano la data 1728-1737 (e sono già di architetturamoderna), il suo virtuosismo si muove con ricchezza e con brio nella sfera di una media difficoltà.
In queste sonate il L ...
Leggi Tutto
Si chiamava così il grande salone di una signorile casa greca, e corrispondeva al megaron della casa omerica. Nelle grandi case ce n'erano più di uno. Secondo Vitruvio (VI, 7, 3) le sale di questo genere [...] che, posto fra l'andronitis e la gynaikonitis, conduceva agli alloggiamenti degli ospiti (Vitruvio, VI, 7, 5).
Nell'architetturamoderna s'indica con questo termine quel locale terreno che dalla porta principale d'ingresso conduce al cortile o alla ...
Leggi Tutto
. Finestra aperta sul tetto per rendervi possibile l'accesso, o per dare luce e aria ad ambienti circostanti, utilizzabili come granai, soffitte, o come ambienti di abitazione. L'importanza dell'abbaino [...] , in Roma anche questa). Assai raramente essi rivestono vero e proprio carattere architettonico.
L'eclettismo dell'architetturamoderna ha ripreso oggi questo elegante motivo, caduto in disuso quasi completamente anche oltralpe dopo il sec. XVII ...
Leggi Tutto
Architetto peruviano, nato il 30 dicembre 1936 a Lima, dove si è laureato, ottenendo un premio in disegno e storia dell'arte, nel 1960; nel 1976 ha avuto la nazionalità francese. Nel 1964 ha vinto una [...] del Gruppo UNO, con l'obiettivo di promuovere lo studio dell'architetturamoderna. Nel 1981 ha partecipato alla mostra Architecture en France, modernité post-modernité. La sua prima esposizione personale è del 1984, Trois architectes français ...
Leggi Tutto
Capitale dello stato tedesco di Anhalt, posta sulla riva sinistra del fiume Mulde (che scende dai Monti Metalliferi), a 5 km. dalla confluenza di esso nell'Elba, a 62 metri sul mare, a SO. di Magdeburgo [...] decorazioni del sec. XVI, e un dipinto di Luca Cranach il Giovane. Dessau ha molte biblioteche e musei; nell'architetturamoderna e nell'arte industriale ha grande importanza per il Bauhaus trasferitovi da Weimar nel 1925. Nella Galleria municipale c ...
Leggi Tutto
Denominazione di un gruppo di architetti inglesi formato da W. Chalk (Londra, 7 luglio 1927-7 agosto 1987), R. J. Herron (n. a Londra il 12 agosto 1930), D. Crompton (n. a Blackpool, Lancashire, il 29 [...] , Bari 1970-73; Archigram, con presentazione di R. Banham, New York 1973; R. De Fusco, Storia dell'architettura contemporanea, Bari 1974, pp. 463, 466-75, 480; B. Zevi, Storia dell'architetturamoderna, Torino 1975, pp. 432-33; M. Tafuri, F. Dal Co ...
Leggi Tutto
SIZA VIEIRA, Alvaro
Gianni Celestini
Architetto portoghese, nato a Matosinhos (Porto) il 25 giugno 1933. Studiò architettura nella Escola Superior de Belos Artes di Porto, laureandosi nel 1955; fino [...] con il contesto urbano che il progetto di volta in volta stabilisce. Assunzione e re-interpretazione dell'eredità dell'architetturamoderna (A. Loos, A. Aalto, Le Corbusier) sono gli altri tratti distintivi del suo lavoro. Mostre delle sue opere sono ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...