BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] studiosi furono raccolte in La critica, forma caratteristica della civiltà moderna (Firenze 1970), per la quale Branca stese un'impegnata mercantesca': mostrando come tanto la rigorosa architettura unitaria del capolavoro boccacciano – autentici ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] ondeggiare, molti dei tipi rappresentati, le architetture chiamano Duccio come diretto antecedente; ma 1959), pp. 1-17; C. Volpe, Nuove proposte sui Lorenzetti, in Arte antica e moderna, XI (1960), pp. 263-277; L. Marcucci, La data della S. Umiltà di ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] dei Calventii, di Romolo, e forse anche qualche progetto moderno per altari e monumenti funebri all'"antica" confrontabili con quelli pare potersi accomunare a quello delle sculture o delle architetture lombarde del Ganti.
Nei primi mesi del 1506 il ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] in senso sociologico e polimetre", la cui "architettura metrica colloca Giusti tra i metricisti di cui 33-47; L. Trenti, "Un'ombra di quel brio": G. ed Orazio, in Antico Moderno, I (1995), pp. 79-87; T. Cherdantseva, Proverbio e modo di dire, in ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] urbana, Venezia 1983, p. 65; J. Mc Andrew, L'architettura veneziana del primo Rinascimento, Venezia 1983, pp. 24 s., 27 decadenza e fermenti innovatori, in La Chiesa di Venezia tra Medioevo ed età moderna, a cura di G. Vian, Venezia 1989, p. 151; J.P ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] Disputa nel tempio, memore della monumentalità delle architetture romane oltre che del Bramantino, attestano la aveva già riferito alcune statue lignee, aprendo la strada alla moderna rivalutazione della sua attività di scultore in legno. In realtà, ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] ducale, perduti nell'incendio del 1577. L'architettura spaziale di queste predelle è singolarmente avanzata per pilastrini. Ma indubbiamente la visione spaziale è unitaria, e profondamente moderna: infatti essa ci dà come la "sezione" di un'abside ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] Roma, Roma 1664; Le vite de' pittori, scultori et architetti moderni, I, Roma 1672 (rist. Roma 1728 e, con l' , Brescia 1760, pp. 703-707; A. Comolli, Bibl. storico-critica dell'architettura civile..., Roma 1788, II, 1, pp. 51-58; P. J. Mariette ...
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MASOLINO da Panicale
Luca Bortolotti
MASOLINO da Panicale (Tommaso di Cristofano di Fino). – Figlio di Cristofano di Fino, che si definisce «imbiancatore» in una portata catastale del 1427, M. nacque [...] decennio, progettò di trasformarlo in una specie di città ideale caratterizzata dalla precoce assunzione del moderno stile toscano, tanto nell’architettura quanto nella pittura e nella scultura. Nel quadro di questi ambiziosi propositi M. (forte di ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] , Donatello ha affermato il suo stile di architettura decorativa, indipendentemente da Brunelleschi e anzi quasi e bibliografia..., Firenze 1887; H. v. Tschudi, Donatello e la critica moderna, Torino 1887 (estr. da Riv. stor. ital., IV, 2 118871); ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...