VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] Castelli valdostani, Aosta 1980 (rist. 1988, con ampia bibl.); G. Muratore, A. Capuano, F. Garofalo, E. Pellegrini, Guida all'architetturamoderna. Italia. Gli ultimi trent'anni, Bologna 1988, p. 99; P. Zermani, Gabetti e Isola, ivi 1989, pp. 180-87 ...
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PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] di definire un ruolo nella progettazione contemporanea sia alla tradizione nazionale che ai portati dell'architetturamoderna occidentale. Schematicamente si possono distinguere tre periodi: dello ''stile sovietico'' (1953-58), dello ''stile ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Carlo Chiarini
. Nella definizione d. i. il termine "disegno" (traduzione del vocabolo anglosassone design) sta per "progettazione" (per es. la disciplina che si occupa di d. i., [...] industriale, in Lineastruttura, nn. 1-2, 1967; E. Fratelli, Design e civiltà della macchina, Roma 1969; N. Pevsner, L'architetturamoderna e il design, Torino 1969; P. L. Spadolini, Design e società, Firenze 1969; F. Bologna, Dalle arti minori all ...
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SINGAPORE
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Maristella Casciato
(XXXI, p. 844; App. II, II, p. 834; III, II, p. 749; IV, III, p. 335)
Al censimento del 1990 S. contava 2.690.000 ab., dei quali 2.089.000 cinesi, 380.600 malesi e 191.000 [...] di sperimentazione delle forme della geometria e delle possibilità espressive del colore, componendo una personale versione asiatica dell'architetturamoderna. Fra le sue opere più recenti ricordiamo la sede dell'industria Crittal (1979), in cui il ...
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(VIII, p. 46; App. II, I, p. 465; III, I, p. 268)
Dai più recenti rilevamenti statistici (stima 1989) risulta che la popolazione dell'area metropolitana bonaerense è di 15.505.000 ab., di cui 2.901.000 [...] suo tetto a forma di piazza fiorita e va ritenuto, per le sue caratteristiche, un'opera di spicco dell'architetturamoderna. Degli stessi autori è l'edificio cilindrico di uffici vicino a Retiro, PROURBAN (1983), conosciuto comunemente come il rulero ...
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Le moderne prospettive di architettura 'sostenibile' si riferiscono alla relazione tra l'uomo e l'ambiente, e fanno uso di concetti quali b., architettura ecologica, bioedilizia, architettura bioclimatica, [...]
R. Banham, The architecture of the well-tempered environment, London 1969, 19842 (trad. it. Ambiente e tecnica dell'architetturamoderna, Roma-Bari 1978).
K. Daniels, Technolgie des ökologischen Bauens, Basel 1995, 19992.
K. Daniels, Low-tech, light ...
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Denominazione di un gruppo di architetti inglesi formato da W. Chalk (Londra, 7 luglio 1927-7 agosto 1987), R. J. Herron (n. a Londra il 12 agosto 1930), D. Crompton (n. a Blackpool, Lancashire, il 29 [...] , Bari 1970-73; Archigram, con presentazione di R. Banham, New York 1973; R. De Fusco, Storia dell'architettura contemporanea, Bari 1974, pp. 463, 466-75, 480; B. Zevi, Storia dell'architetturamoderna, Torino 1975, pp. 432-33; M. Tafuri, F. Dal Co ...
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SIZA VIEIRA, Alvaro
Gianni Celestini
Architetto portoghese, nato a Matosinhos (Porto) il 25 giugno 1933. Studiò architettura nella Escola Superior de Belos Artes di Porto, laureandosi nel 1955; fino [...] con il contesto urbano che il progetto di volta in volta stabilisce. Assunzione e re-interpretazione dell'eredità dell'architetturamoderna (A. Loos, A. Aalto, Le Corbusier) sono gli altri tratti distintivi del suo lavoro. Mostre delle sue opere sono ...
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PORTOGHESI, Paolo
Mario Pisani
Architetto, storico e teorico dell'architettura, nato a Roma il 2 novembre 1931. Laureatosi nel 1957, ha insegnato Storia della critica (1962-66) all'università di Roma, [...] ) e alla polemica sul rinnovamento dell'architetturamoderna e sul Post-Modern (Le inibizioni dell'architetturamoderna, 1976; Dopo l'architetturamoderna, 1980; Postmodern, 1982).
Le maggiori opere d'architettura sono: casa Baldi (Roma, 1959); casa ...
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MAKI, Fumihiko
Fabio Di Carlo
Architetto giapponese, nato a Tokyo il 6 settembre 1928. Laureatosi nel 1952, ha conseguito il master of architecture presso la Cranbrook Academy of Art di Bloomfield Hills [...] al manufatto quell'insieme di vibrazioni, tattilità, grana tipici dell'architettura tradizionale e che permettono un riavvicinamento emotivo all'architetturamoderna.
La massima espressione di questo approccio è leggibile nelle recenti realizzazioni ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...