Architetto e storico dell'architettura, nato a Orta (Novara) il 25 settembre 1923. Si è laureato in architettura a Roma e subito dopo ha iniziato la sua attività universitaria e professionale. Ha insegnato [...] hanno condotto fin dall'inizio ad analizzare e studiare la problematica dei rapporti tra le esigenze della città e dell'architetturamoderna e quelle connesse con la conservazione e il recupero dei ruoli dei centri storici. La sua adesione negli anni ...
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TAFURI, Manfredo
Maurizio Gargano
Storico dell'architettura, nato a Roma il 4 novembre 1935, morto a Venezia il 23 febbraio 1994. Assistente nel 1963-64 presso la cattedra di Composizione di L. Quaroni [...] dell'università ''La Sapienza'' di Roma (a questo periodo risale la monografia Ludovico Quaroni e lo sviluppo dell'architetturamoderna in Italia, 1964), insegnò poi Restauro dei monumenti presso l'università di Palermo (1966-67). Dal 1968 fu ...
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WACHSMANN, Konrad
Sergio Polano
Architetto tedesco, nato a Francoforte sull'Oder il 16 maggio 1901. Elementi modulari e perciò teoricamente combinabili all'infinito dànno vita all'architettura "infinita", [...] più importante tra le proposte architettoniche di Wachsmann. Tale proposta si basa essenzialmente su due postulati: l'architetturamoderna tende a eliminare il "monumentale"; la tecnica delle costruzioni dev'essere quella che la società contemporanea ...
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. Nuovo comune creato con r. decr. 25 aprile 1936 nel Lazio e precisamente nella regione fra i Colli Albani e il mare, zona di transizione tra la Pianura Pontina e la Campagna Romana, finora solo saltuariamente [...] alla più schietta semplicità e ai sistemi costruttivi tradizionali; nata in epoca di sanzioni, Aprilia rappresenta il primo tentativo di un'architetturamoderna prettamente autarchica, essendo abolite strutture metalliche o di cemento armato. ...
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Architetto, nato ad Amburgo il 14 marzo 1868 da famiglia austriaca, morto nel 1938. Dopo aver studiato all'Accademia di belle arti di Karlsruhe, quindi a Düsseldorf e a Monaco, dove lavorò come pittore [...] a Linz sul Danubio, 1929-1935. Fu anche scrittore e teorico dell'architetturamoderna.
Il Behrens deve considerarsi una delle figure più significative nella storia dell'architettura. Tutta la sua attività è connessa con i movimenti d'idee che si ...
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NEUTRA, Richard Joseph
Giulio Carlo Argan
Architetto, nato a Vienna l'8 aprile 1892. Allievo di Otto Wagner, fu poi in contatto con gli elementi più vivi del rinnovamento architettonico in Austria (A. [...] fondere in uno stile originale questa duplice esperienza europea e americana. I contributi del N. allo sviluppo dell'architetturamoderna sono molteplici e vanno dai nuovi modi d'impiego di certi materiali e di certi sistemi costruttivi ai problemi ...
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LURÇAT, André
Pia Pascalino
Architetto, nato a Bruyères (Vosgi) il 27 agosto 1894, morto a Sceaux il 12 luglio 1970. Con Le Corbusier e Mallet Stevens è tra i massimi esponenti del razionalismo francese. [...] di abitazioni a Saint-Max presso Nancy (1959-1962). L. è stato anche fondatore dei CIAM (Congressi Internazionali ArchitetturaModerna).
Il suo entusiasmo verso le potenzialità delle nuove tecnologie è legato alla speranza di risolvere vasti problemi ...
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MAEKAWA, Kunio
Vittorio Franchetti Pardo
Architetto giapponese, nato a Niigatashi il 14 maggio 1905. Ha studiato all'università di Tokyo (1925-28), e si è poi recato presso lo studio di Le Corbusier [...] ; a Kyoto: Centro civico.
Vedi tav. f. t.
Bibl.: L. Benevolo, Storia dell'architetturamoderna, Bari 1960; Encyclopaedia of modern architecture, Londra 1962; Enciclopedia Universale dell'Arte, vol. X, Firenze 1963; Orientali moderne correnti ...
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Architetto e urbanista, nato a Torino il 4 aprile 1915. Si è dedicato allo studio teorico della disciplina urbanistica e all'attività pratica di pianificazione urbana e territoriale, a partire dal clima [...] ; B. Zevi, Storia dell'architetturamoderna, Torino 1954; G. Abbate, in Enciclopedia dell'architetturamoderna, Milano 1967; L. Benevolo, Storia dell'architetturamoderna, Bari 1973; M. Tafuri, Storia dell'architettura italiana 1944-1985, Torino 1986 ...
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Architetto olandese, nato ad Amsterdam il 6 luglio 1884. È stato ufficiale del genio militare (1905-1913), ingegnere comunale a Leida, e dal 1915 è direttore dei lavori pubblici a Hilversum. A questa città, [...] dato una impronta architettonica assai interessante, facendone forse il centro più significativo per chi voglia studiare l'architetturamoderna dell'Olanda. Oltre ai grandi blocchi di case d'abitazione per operai, sono caratteristici il mattatoio, il ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...