Architetto italiano (Roma 1929 - ivi 2011). Attivo negli anni Sessanta in vari campi dell'architettura e dell'urbanistica, ha fondato lo STASS, gruppo di progettazione sperimentale impegnato su una ricerca [...] H. Burnham e il movimento della City Beautiful (1973); William Morris e l'ideologia dell'architetturamoderna (1976); Barocco leccese (1989); Architettura e mentalità dal classico al neoclassico (1989); Roma capitale: strategie urbane e uso delle ...
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Sigla del Movimento Italiano per l’Architettura Razionale. Formatosi dopo la prima Esposizione italiana di architettura razionale, organizzata a Roma nel 1928 da A. Libera e G. Minnucci, radunò una cinquantina [...] di giovani architetti che, attenti anche alle esperienze contemporanee europee, si fecero promotori dell’architetturamoderna in Italia: oltre al Gruppo 7 di Milano e ad A. Sartoris, aderirono P. Aschieri, G. Cancellotti, G. Capponi, G. Piccinato, M. ...
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Storico dell'architettura svizzero (Praga 1888 - Zurigo 1968). Dopo essersi laureato in ingegneria meccanica, si volse alla storia dell'arte studiando a Zurigo e a Monaco con H. Wölfflin: la sua tesi Spätbarocker [...] und romantischer Klassizismus fu pubblicata nel 1922. Si dedicò poi all'architetturamoderna di cui fu vivace sostenitore; nel 1928 fu tra i fondatori e quindi segretario generale dei CIAM, che tra le due guerre propugnarono e diffusero il linguaggio ...
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Espressione coniata da P. Johnson e H.-R. Hitchcock nel saggio The International Style: Architecture since 1922, scritto nel 1932 a complemento della prima mostra di architetturamoderna tenuta nello stesso [...] architettonico internazionale, e quindi sollevato da qualsiasi regionalismo, fondato sui basilari principi dell’architetturamoderna, esemplarmente presenti soprattutto nell’opera di Mies van der Rohe (semplicità, funzionalismo, sfruttamento ...
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Architetto (Rio de Janeiro 1908 - ivi 1964); dal 1934 ha lavorato col fratello Milton (n. 1914 - m. 1953) e, dopo il 1941, anche col fratello Maurício (n. 1921). Rappresentanti della prima architettura [...] moderna in Brasile, con L. Costa, A. Reidy, O. Niemeyer, i R. hanno elaborato in modo originale gli insegnamenti di Le Corbusier e di F. L. Wright. Tra le loro realizzazioni, a Rio de Janeiro: sede dell'ABI (associazione della stampa brasiliana, 1935 ...
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Architetto (Montevideo 1894 - ivi 1948), uno dei pionieri dell'architetturamoderna nell'America Latina, che ha avuto notevole influenza sulla formazione della più giovane generazione di architetti. La [...] facoltà di ingegneria dell'università di Montevideo (1937-38) è espressione del suo specifico e funzionale programma di ricerca nell'impostazione dei volumi e nell'articolazione degli spazî. Le opere successive, ...
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Critica e storica dell'architettura (Milano 1906 - ivi 1973). Fu allieva di R. Giolli (1889-1945), storico e critico d'arte d'impostazione crociana e tra i primi sostenitori dell'architetturamoderna in [...] le opere nel 1964) e a G. Pagano, collaborò a riviste di architettura e d'arte (Casabella, Emporium, ecc.), contribuendo alla conoscenza e divulgazione del Movimento moderno. Tra i suoi scritti: T. Garnier (1948); J. M. Olbrich (1948); Difficoltà ...
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Architetto (Hashima, prefettura di Gifu, 1901 - Tokyo 1969). Con K. Maekawa e K. Tange, è tra i primi esponenti dell'architetturamoderna in Giappone. Dopo aver studiato a Tokyo, completò la sua formazione [...] padiglione giapponese dell'Esposizione di Parigi. Tornato in Giappone, progettò e realizzò numerose opere: Museo d'arte moderna di Kamakura (1951; ampliamento 1966); municipio (1959) e centro culturale (1968) di Hashima; municipio e centro culturale ...
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Corpo finestrato aggettante dalla facciata di un edificio, costituente un prolungamento dell’ambiente interno corrispondente, anche interamente vetrato e a pianta rettangolare o semipoligonale. Se la pianta [...] di un edificio. Precedenti del b. possono trovarsi nelle costruzioni medievali e rinascimentali, soprattutto nei paesi nordici per questioni climatiche e dai quali tale struttura si è diffusa trovando poi ampia applicazione nell’architetturamoderna. ...
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Architetto (Odessa 1905 - Tel Aviv 1962). Giunto in Palestina nel 1921, studiò a Gerusalemme e completò i suoi studî a Gand. Fu uno dei pionieri dell'architetturamoderna in Israele realizzando importanti [...] edifici pubblici: a Tel Aviv, il palazzo Histadrut (1950-56) e, in collab. con il figlio Ram (n. 1931), l'auditorio F. R. Manne e il palazzo Zim (entrambi 1956-62); a Gerusalemme, edifici amministrativi ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...