LIBERI, Antonio (Antonio da Faenza, Antonio di Mazzone, Antonio Domenichi)
Vaima Gelli
Sono poche le notizie certe su questo pittore e architetto probabilmente originario di Faenza, attivo nella prima [...] che parla di un Antonio di Mazzone architetto e pittore, autore di un libro di architettura, morto a Faenza nel 1534 all'età di 78 anni. La storiografia moderna a partire da Grigioni (1935) ha poi identificato l'Antonio di Mazzone citato da Azzurrini ...
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DI GIORGIO, Ettore
Luciana Soravia
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Sciffo, di origine siciliana, nacque ad Alessandria d'Egitto il 13 ag. 1887. Dopo aver compiuto gli studi classici, si trasferì [...] , in cui risultò vincitore con un Ritratto di signora, ora alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma.
"La sua pittura rammenta Renoir e la sua architettura è pure a prima vista di gusto piuttosto ottocentesco: ma ad un esame meno superficiale ...
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CORSINI, Agostino
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1688 e, secondo le notizie dell'Oretti, studiò pittura con Giovanni Maria o con Domenico Viani, passando poi a "praticar li migliori scultori [...] , che morì a Napoli nel marzo 1772.
Fonti e Bibl.: G. Panvinio, Roma moderna, Roma 1741, pp. 198 ss,; G. F. Buonamici, Metropolitana di Ravenna, architettura (pianta), Bologna 1748, tavv. I, III; R. Venuti, Accurata e succinta descriz. topografica ...
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BIAGINI, Alfredo
Valerio Terraroli
Figlio di Ercole e di Adelina Martinelli, nacque a Roma, da una famiglia di orafi, il 20 febbr. 1886. Nel 1905 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Roma frequentando [...] , terminati nel 1917. All'interno dell'architettura piacentiniana, che sollevava non poche polemiche, il 3, pp. 32 s.; C. Tridenti, Mostra al Pincio, in Rass. d'arte antica e moderna, VI (1918), n. 7, p. 84; R. Pacini, Il cinema teatro Barberini, in ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] 1885 fu assegnato al disegno di frammenti presso la Scuola di architettura. Ebbe molti e famosi allievi, tra i quali, oltre a I, Roma 1961, pp. 175 s.; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, II, Torino 1961, pp. 686, 690-692; ...
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CHESSA, Luigi (Gigi)
Antonio Pandolfelli
Nacque aTorino il 15 maggio 1898 da Carlo, litografo e pittore, e da Lucia Carelli, pittrice. Visse gli anni dell'infanzia a Parigi. Dal 1909 risiedette a Torino, [...] fu affidata la cattedra di scenografia alla Scuola superiore di architettura di Torino ed espose l'arredamento di una Farmacia alla III . Grandi da parte della Civica Galleria d'arte moderna, cosa che suscitò una vivace polemica sui giornali ...
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BONAIUTO
Antonino Ragona
La famiglia siracusana dei Bonaiuto annovera valenti costruttori e architetti fin dalla fine del sec. XVII, quando si ebbe a Siracusa, come in tutta la Sicilia orientale, un [...] a togliere tutto l'inutile ornamento" e ad attenersi "al moderno stile romano" (Caltagirone, Arch. Comunale, Ordini dal 1785 (per Carmelo); A. Ragona, N. B. e la maiolica nell'architettura siciliana del Settecento, in La ceramica..., IX (1954), 3, pp ...
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GREGORI, Romeo
Francesca Franco
Nacque a Carrara il 4 genn. 1900, figlio primogenito di Francesco e Rosi Alceste. Nel 1915 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove ebbe come maestro [...] C. Longo, Mostra autarchica del minerale italiano in Roma, in Architettura, XVIII (1939), 4, pp. 215, 227 s.; A in Il Marmo, 1941, n. 3, pp. 31 s.; F. Sapori, Scultura italiana moderna, Roma 1949, p. 456; R. Bertolucci, Omaggio a R. G., in La Nazione ...
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CROMER, Giulio
Maria Angela Novelli
Il cognome di questo pittore, detto anche il Croma, è riferito come Cremer dal Baruffaldi (1846, p. 31), ma in tutta la restante letteratura artistica locale ed anche [...] ; ecc.) ed ancora dalla critica moderna (Riccomini, 1969; Frabetti, 1978). Poco probabili risultano l'asserito alunnato fino al 1602 presso Domenico Mona, dopo parecchi anni spesi in studi di architettura, e la successiva frequentazione della scuola ...
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BONO (Bon, Buon), Bartolomeo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni, nacque a Venezia sulla fine del sec. XIV, e la sua attività di scultore e architetto è discretamente documentata. Negli anni 1422-30 [...] 'artista, decisamente superate dalla critica moderna; concordiamo invece sull'assegnazione della trovi un'arca scolpitada B. Buon,ibid., pp. 479 s.; P. Paoletti, L'architettura e la scultura del Rinascimento in Venezia, I-II, Venezia 1893, pp. 21, 37 ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...