AMATI, Carlo
Paolo Mezzanotte
Nato a Monza il 22 ag. 1776. Figlio di Alessio, rinomato fabbricatore di organi, studiò in gioventù lettere e filosofia, prima al Seminario Monzese, poi a Milano col Soave [...] 1948, pp. 87, 91, 102, 114 s., 117, 119 s., 163, 287, 440; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1956, pp. 80, 279-281, 351-354; P. Mezzanotte, L'architettura dal 1796 alla caduta del Regno italico, in Storia di Milano, XIII, Milano 1959, pp. 485, 501 ...
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BRANCA, Giovanni
Enzo Pozzato
Nacque a Sant'angelo in Lizzola (Pesaro) il 22 apr. 1571. Studiò matematica e architettura a Roma, e presto si segnalò in opere di architettura; nel 1616 fu nominato architetto [...] i quali egli si assicurò un posto di primo piano tra gli scrittori di architettura e tra i precursori della tecnica moderna.
Il Manuale di architettura, che contiene fra l'altro un'appendice di trentadue aforismi sui lavori idraulici relativi ...
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BARBIERI, Giuseppe
Arnaldo Venditti
Nacque il 2 dic. 1777 a Verona. Allievo di Luigi Trezza e di Bartolomeo Giulari, la sua adesione al gusto architettonico neoclassico, ormai affermatosi in tutta l'Europa, [...] , pp. 142,151; L. Simeoni, Guida di Verona, Verona 1910, passim; N. Tarchiani, L'architettura italiana dell'Ottocento, Fírenze 1937, p. 30; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1956, p. 97; C. Maltese, Storia dell'arte in Italia (1758-1943), Torino ...
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APOLLONI, Adolfo
Mario Pepe
Nacque a Roma il 10 marzo 1855; dopo aver conseguito la laurea in ingegneria, si indirizzò all'arte, studiando presso l'Accademia di S. Luca: introdottosi nel mondo artistico [...] scultura dell'A. fu "una sorta di equivalente" all'architettura del Sacconi a Roma.
Bibl.: A. Colasanti, Arte ital., L, 2 (1923), p. 542; E. Lavagnino, L'arte moderna,Torino1956, p. 660; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden ...
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BERLAM, Giovanni
Manfredo Tafuri
Nacque a Trieste il 3 luglio 1823; studiò dapprima pittura a Venezia, poi passò al politecnico di Vienna, dove si laureò in ingegneria civile; tornato a Venezia, compì [...] 124-126; G. Caprin, I tempi andati,Trieste 1891, passim;C.Budinis, Ruggero Berlam, in Architettura e arti decorative, I(1921), pp. 261-265; E. Lavagnino, L'arte moderna,Torino 1956, p. 505; Carroli L. V. Meeks, Ital. Architecture 1750-1914, New Haven ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] a' tempi nostri), che costituiscono la prima opera moderna di storiografia artistica, nelle quali V. definì il Monte in S. Pietro in Montorio a Roma, complesso intreccio di architettura, scultura e pittura, e nel progetto per Villa Giulia (1550-52 ...
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Pittore francese (Argentan, Normandia, 1881 - Gif, Seine-et-Oise, 1955). Influenzato dalla poetica cubista e dagli sviluppi della civiltà industriale, si esercitò in scomposizioni e contrasti di forme [...] Le ballet mécanique (1924).
Vita
Dopo aver studiato architettura a Caen (1897-99), nel 1898 si stabilì Oeffentliche Kunstsammlung; Contrastes de formes, 1913, New York, Museum of modern art; Les disques, 1918, Parigi, Musée d'art moderne). ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] , caro a Michelangelo e al suo tempo, tra l’Antico e i moderni.
Al di là di un muretto e di un sottile corso d’acqua che si può fare et imaginare nelle pitture e sculture et architetture»44.
Ma l’entusiasmo non fu generale. La comunità cattolica, ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] Seminario di Primavera "Il disegno di architettura come misura della qualità". Università di Palermo Milano: La Bibliofila, 1962, pp. 11-29; James Mosley. Radici della scrittura moderna. [Roma]: Stampa alternativa/Graffiti, [2001], pp. 18-20, 23, 25, ...
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Architetto di origine cinese (Guangzhou 1917 - New York 2019), naturalizzato statunitense nel 1948. Massimo interprete dell'International style, il linguaggio architettonico di P. è caratterizzato dal [...] con W. Zeckendorf lo portò a dirigere il settore architettura della Webb & Knapp Inc., una delle maggiori Miho Museum, Shigaraki, Giappone (1989-97); Museo di arte moderna Grand-Duc Jean, Kirchberg, Lussemburgo (1999-2006); Suzhou Museum, ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...