Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] , ed è entrato nel linguaggio filosofico.
Architettura e arte
Il postmodernismo è una tendenza critica, promossa nel 1961 da P. Johnson, nei confronti degli assunti del razionalismo o del cosiddetto Movimento Moderno (il concetto di funzione, la ...
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déco (arts déco) Termine usato per designare lo stile diffuso in Europa e negli Stati Uniti dagli anni 1920, caratterizzato da forme classiche e misurate, di gusto modernista, geometrico e prezioso. Giunto [...] alla necessità dell’invenzione di uno stile ‘moderno’ nelle arti applicate, posta dall’esigenza dei anche il repertorio di forme e di immagini diffuso negli stessi anni nell’architettura, e che aveva le sue premesse nelle opere di maestri come C.R ...
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Rivista mensile di architettura, arredamento, design e arte con sede a Milano. Fondata e diretta (1928-40) da G. Ponti, divenne un efficace strumento di diffusione delle nuove idee in campo architettonico [...] e figurativo. Contribuì al rinnovamento in senso modernista del gusto della borghesia italiana, soprattutto in merito all'arredamento e alle arti decorative. ...
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Zumthor, Peter
Maurizio Unali
Architetto svizzero, nato a Basilea il 26 aprile 1943. Dopo un apprendistato presso un laboratorio di ebanisteria (1958), ha studiato architettura e design alla Schule [...] letta in linea di continuità con la migliore tradizione modernista europea.
Tra i numerosi riconoscimenti e premi che studi di Ferrara gli ha conferito la laurea honoris causa in architettura.
Z. è inoltre autore di numerosi testi teorici tra cui ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] che poco o quasi nulla ha a che vedere con il moderno concetto di storia (per l'ulteriore produzione di Arnaldi e stesso i grandi paradigmi unificanti che erano serviti di architettura inglobante allo sviluppo delle scienze sociali si sono sgonfiati, ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] che si affianca e interagisce con l'urbanistica, l'architettura, il design industriale e il disegno ambientale (Carta del artisti al Centre G. Pompidou di Parigi e al Museum of Modern Art di New York.
Negli anni Sessanta sono intensi i contatti e ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] in antitesi ai movimenti culturali e artistici ottocenteschi (e in quanto tali 'provinciali' e 'non moderni'): ciò vale nella pittura come nell'architettura e nella letteratura. N. è inoltre un lemma che riflette, nel clima culturale del tempo, più ...
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Fehn, Sverre
Fabio Quici
Architetto norvegese, nato a Kongsberg il 14 agosto 1924. Laureato nel 1949 alla AHO (Arkitektur Høgskolen i Oslo, Scuola superiore di architettura di Oslo), è considerato uno [...] norvegese dei CIAM (Congrès Internationaux d'Architecture Moderne), il cui proposito era creare un'architettura basata sui principi del Movimento moderno, ma mediata attraverso il linguaggio del proprio Paese. Avviato il proprio studio a Oslo nel ...
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SCHULZ, Bruno
Pietro Marchesani
Scrittore polacco, nato a Drohobycz il 12 luglio 1892 e qui assassinato dalla Gestapo, nel corso di un rastrellamento, il 19 novembre 1942. Figlio di un negoziante di [...] 1914 intraprende a Leopoli ma non termina gli studi di architettura; dal 1924 al 1941 è insegnante di disegno e questa App.), di cui fu amico, uno dei maggiori scrittori della moderna letteratura polacca. La sua opera è tutta intessuta sui ricordi di ...
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VILLAESPESA, Francisco
Carlo BOSELLI
Poeta e drammaturgo spagnolo, nato a Laujar (Almeria) il 14 ottobre 1877, morto a Madrid il 9 aprile 1936. Compiuti i suoi studî all'università di Granata, si trasferì [...]
Il V. è un poeta lirico che segue con tecnica modernista l'ispirazione di Zorrilla, dal cui Poema de Granada si lirismo colorito, sensuale, immaginoso, ornamentale come quello dell'architettura moresca.
Le sue opere principali sono, oltre alle già ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...