La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] stagliano su sfondi uniformi privi di ambientazione architettonica o paesaggistica: una tendenza che, come vedremo, caratterizza in per la tipologia monumentale degli ambienti (ispirata all’architettura dei mausolei sopra terra) sia per l’impegno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] ma questo è apparenza, berniniana illusione, così che la sua architettura gioca con l’appoggio in falso e con l’illusione che i il valore plastico come segno di riferimento a scala paesaggistica per un intero territorio; una variazione di scala che ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] differenze principali fra cinema americano e cinema europeo: la veduta paesaggistica in Europa ha sempre avuto un ruolo significativo, e quello che era il più bel giardino del mondo e l’architettura moderna, fatta di palazzi, ciminiere e ponti, è un ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] architettonica: dalla grande dimensione territoriale e paesaggistica a quella delle aree urbane, fino ambiti, come il visual o il web design, sostanzialmente estranei all’architettura.
In misura minore, la delusione coinvolge anche quelli che, sin ...
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Nuovi musei
Massimo Locci
La progettazione museografica ha costituito, fino a vent’anni fa, un settore disciplinare autonomo dell’architettura, specialistico e differente per metodologie, linguaggi, [...] impianto, l’essenzialità del linguaggio espressivo, il rapporto paesaggistico. A queste due esperienze si rifanno il Zentrum e riducendo l’impatto ambientale nei boschi di pini rossi.
Architetture di contesto e di paesaggio sono le seguenti opere: ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] . In accordo con l’idea di ambiente, la forma-paesaggio ha quasi completamente conquistato le città e l’architettura: a partire dalla paesaggistica zeviana tutto è paesaggio, con il rischio elevato che si perda il senso vero dell’azione costruttiva ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] premesse a svolgersi sino ai nostri tempi.
1. - Egitto. Elementi paesaggistici, cioè rami d'albero infissi sul fianco di una nave, insieme ecc. Grande importanza fu inoltre data all'architettura, che costituisce spesso da sola la decorazione delle ...
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Arte e paesaggio
Adriana Polveroni
All’inizio del 21° sec., lo scenario che si era prospettato nei decenni precedenti attraverso le varie declinazioni dell’incontro tra arte e paesaggio è cambiato radicalmente. [...] e poi PaBAAC: Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee), il tentativo di declinare l’arte su scala paesaggistica sembra retrocedere. Vengono interrotti molti processi avviati in precedenza con i vari ...
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PITTURA - Islam
M.V. Fontana
La p. non trova, nell'ambito dell'arte islamica, la medesima importante collocazione di cui gode in altre culture, sia occidentali sia orientali. Se e quanto un movimento [...] ), mentre un'altra pagina dello stesso manoscritto mostra una p. parietale paesaggistica (Firenze, Coll. Berenson; Ettinghausen, 1961, tav. I; Blair [Le decorazioni e le arti applicate nell'architettura selgiuqide anatolica], Ankara 1978; J.D. Dodds ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] l'autore si compiaceva. La cornice paesaggistica e d'impostazione dei piani, talora ridotta 1995, pp. 225-262; V. Ascani, Il Trecento disegnato. Le basi progettuali dell'architettura gotica in Italia, Roma 1997, pp. 20-22; C. Di Fabio, Depositum cum ...
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monumento
monuménto (ant. moniménto) s. m. [dal lat. monumentum «ricordo, monumento», der. di monere «ricordare»]. – 1. a. Segno che fu posto e rimane a ricordo di una persona o di un avvenimento: porre, erigere, costruire un monumento. In...
vincolo
vìncolo s. m. [dal lat. vincŭlum, der. di vincire «legare»]. – 1. a. letter. Legame; è latinismo usato solo in alcune locuz. come spezzare i v. della schiavitù, le catene, e in qualche toponimo o denominazione come S. Pietro in Vincoli,...