CIARDI, Guglielmo
Maria Cionini Visani
Figlio di Giuseppe, segretario della Contabilità di Stato, e della veneziana Teresa De Bei, nacque a Venezia il 13 sett. 1842. Compiuti gli studi classici secondari [...] lo raccomandava a D. Morelli - si confermò nella vocazione paesaggistica a contatto di F. Palizzi e ctelle scuole di Posillipo e poiché è dei pochi che rivelino un interesse per l'architettura, quattro rari studi di figura e altri strettamente legati ...
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SPRECKELSEN, Joahn Otto von
Marco Nardini
Architetto danese nato nel 1929, morto a Copenaghen il 16 marzo 1987. Nel 1953 conseguì il diploma all'Accademia Reale di Belle Arti di Copenaghen, iniziando [...] cattolica di Sankt Nicolaj, a Hvidovre, fortemente ispirata alle architetture di L. Kahn sia nella forma che nei materiali: Jørgensen e di S.-I. Andersson, per la parte paesaggistica, l'''Arco trionfale dell'uomo'' risultò vincitore nel concorso ...
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KOOLHAAS, Rem
Gianni Celestini
Architetto olandese, nato a Rotterdam nel 1944. Tra il 1952 e il 1956 vive in Indonesia, poi si trasferisce ad Amsterdam. Dopo un breve periodo nel quale svolge attività [...] e New York per concentrarsi sull'Europa e sulla pratica dell'architettura. Dal 1980 K. con il gruppo OMA ha uno studio Sénart, Parigi (1987); la ricostruzione urbana e paesaggistica di Bijlmermeer, Amsterdam (1987); la sistemazione urbanistica ...
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SITE
Fabio Di Carlo
Studio statunitense di architettura e progettazione artistica, il cui acronimo corrisponde a Sculpture In The Environment. Fu fondato nel 1970 a New York da J. Wines (scultore, nato [...] pieno del dibattito sul significato della disciplina, parallelamente alle moderne interpretazioni sulla progettazione paesaggistica e sull'architettura del giardino contemporaneo.
Tra le opere principali vanno ricordate le numerose realizzazioni e ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] stagliano su sfondi uniformi privi di ambientazione architettonica o paesaggistica: una tendenza che, come vedremo, caratterizza in per la tipologia monumentale degli ambienti (ispirata all’architettura dei mausolei sopra terra) sia per l’impegno ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] architettonica: dalla grande dimensione territoriale e paesaggistica a quella delle aree urbane, fino ambiti, come il visual o il web design, sostanzialmente estranei all’architettura.
In misura minore, la delusione coinvolge anche quelli che, sin ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] . In accordo con l’idea di ambiente, la forma-paesaggio ha quasi completamente conquistato le città e l’architettura: a partire dalla paesaggistica zeviana tutto è paesaggio, con il rischio elevato che si perda il senso vero dell’azione costruttiva ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] premesse a svolgersi sino ai nostri tempi.
1. - Egitto. Elementi paesaggistici, cioè rami d'albero infissi sul fianco di una nave, insieme ecc. Grande importanza fu inoltre data all'architettura, che costituisce spesso da sola la decorazione delle ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] l'autore si compiaceva. La cornice paesaggistica e d'impostazione dei piani, talora ridotta 1995, pp. 225-262; V. Ascani, Il Trecento disegnato. Le basi progettuali dell'architettura gotica in Italia, Roma 1997, pp. 20-22; C. Di Fabio, Depositum cum ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] lati del presbiterio, ricorrono ancora soluzioni paesaggistiche più libere, dalla cromia accesa e
Fonti e Bibl.: G.P. Lomazzo, Trattato dell’arte della pittura, scultura e architettura (1584), in Scritti sulle arti, a cura di R.P. Ciardi, II, ...
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monumento
monuménto (ant. moniménto) s. m. [dal lat. monumentum «ricordo, monumento», der. di monere «ricordare»]. – 1. a. Segno che fu posto e rimane a ricordo di una persona o di un avvenimento: porre, erigere, costruire un monumento. In...
vincolo
vìncolo s. m. [dal lat. vincŭlum, der. di vincire «legare»]. – 1. a. letter. Legame; è latinismo usato solo in alcune locuz. come spezzare i v. della schiavitù, le catene, e in qualche toponimo o denominazione come S. Pietro in Vincoli,...