Architetto britannico (n. Manchester 1935). Tra i maggiori e più celebrati eredi della grande tradizione razionalista del "moderno" in architettura, F. ha trovato la sua cifra stilistica in realizzazioni [...] for architecture da parte dell'American institute of architects e nel 1996 ha preso parte alla 6ª Mostra internazionale di architettura di Venezia. Nel 1999 gli è stato attribuito il prestigioso Pritzker architecture prize e nel 2007 l'Aga Khan award ...
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Architetto italiano (n. Isola del Liri 1941). È fra i principali esponenti del neorazionalismo italiano e in particolare della cosiddetta architettura disegnata. Attraverso i suoi scritti e, soprattutto, [...] ha insegna composizione architettonica presso l'Istituto universitario di architettura di Venezia (IUAV). Nel 1966 ha aperto uno ambiente internazionale sollevando questioni figurative di matrice razionalista classica. Dopo aver preso parte a ...
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Architetto, urbanista, scrittore olandese (Purmerend 1890 - Wassenaar 1963). O. è considerato tra i principali esponenti del razionalismo europeo e del filone ideologico estetico nato dal Bauhaus, dopo [...] rivista De 10, di cui è stato redattore per l'architettura. Dal 1918 al 1933 fu architetto comunale di Rotterdam.
Opere opere, dai volumi essenziali, in linea con il linguaggio razionalista, sono un'evidente testimonianza dell'allontanamento di O. ...
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Architetto danese (Copenaghen 1902 - ivi 1971). Aderente al linguaggio "internazionale" europeo, ne ha utilizzato i moduli espressivi filtrandoli attraverso una nuova sensibilità, con una acuta coscienza [...] costruito; si è così inserito nella tendenza generale dell'architettura scandinava elaborando una tematica in grado di conciliare l'orientamento (casa Steensen) ad altre di stretta osservanza razionalista (casa Rothenborg), finché, nel 1934, realizzò ...
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Architetto (Amburgo 1868 - Berlino 1940). Una delle figure più significative nella storia dell'architettura, fu il primo punto di riferimento di architetti della nuova generazione quali Le Corbusier, W. [...] architetto quella di teorico e di docente presso le scuole di architettura delle accademie di Vienna (1922-27) e di Berlino ( in modo originale, del movimento espressionista e di quello razionalista. Tra le opere si ricordano: casa Behrens, Colonia ...
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Architetto italiano (Milano 1921 - ivi 2012). Attivo anche nei campi dell'urbanistica e del design, la sua ricerca si caratterizza per l'attenzione ai materiali e alle tecniche costruttive, anche al fine [...] formato nel clima di critica al linguaggio razionalista per una maggiore semplificazione formale; affianca all , Tisettanta, Zanotta. Ha pubblicato il volume In nome dell'architettura (1987), nel quale delinea i fondamenti teorici della sua opera ...
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Architetto (Dormans, Marna, 1736 - Parigi 1806). Formatosi a Parigi, praticò il disegno e l'incisione per poi dedicarsi all'architettura studiando con J.-F. Blondel e L. F. Trouard. Protetto da M.me Du [...] ; teatro di Besançon, 1778-84; dogane di Parigi, 1785-89; case d'affitto a Parigi, 1784-89). Espressione dell'illuminismo razionalista, le sue opere rivelano, al di là degli apparati decorativi d'ispirazione classica, una scelta di volumi semplici ed ...
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(o architettura biologica o ecoarchitettura) Tendenza dell’architettura a privilegiare la progettazione e la costruzione di edifici che tengano conto di tutti gli aspetti ecologici relativi alla scelta [...] 1990, tendono a trovare radici culturali, da un lato, nel filone dell’architettura organica nato tra le due guerre mondiali (F.L. Wright negli Stati in contrasto con il rigore della linea razionalista, dall’altro, nelle esperienze delle avanguardie ...
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Architetto e urbanista olandese (Groninga 1914 - Rotterdam 1981); esponente di un nuovo funzionalismo che affonda le radici nella tradizione razionalista e in particolare in De Stijl. Dopo aver studiato [...] Lijnbaan, Rotterdam (1949-53), centro residenziale a Tilbulg (1966-69), municipio di Terneuzen (1968) e gli edifici per il politecnico di Delft: l'Auditorium (1961-64), la facoltà di architettura (1964-70) e quella di ingegneria civile (1967-73). ...
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Architetto italiano (Milano 1905 - Oleggio 1999). Tra il 1930 e il 1940 partecipò alla polemica contro il "monumentale" e aderì al movimento razionalista con la realizzazione del dispensario antitubercolare [...] (1937). Nello stesso periodo collaborò con G. Pagano e il suo gruppo al piano di Milano verde. In seguito studiò l'architettura di A. Aalto e il cosiddetto empirismo scandinavo. Ricordiamo, fra le sue opere: casa Barbieri a Castana e casa al parco ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...