Architetto italiano (Roma 1904 - Marmore 1984). Uno degli esponenti più inquieti del MIAR (Movimento italiano per l'architetturarazionale), inizialmente legato alle eredità linguistiche novecentiste si [...] tendenze europee dell'espressionismo e del razionalismo (Palazzo delle Poste di piazza Bologna a Roma, 1934). Con il quartiere Tiburtino dell'INA-Casa, R. promosse la cd. tendenza neorealista dell'architettura italiana degli anni Cinquanta.
Vita e ...
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Architetto, urbanista e saggista italiano (Torino 1901 - Cossonay, Vaud, 1998). Dopo aver studiato presso l'École de beaux arts di Ginevra e di Parigi (1923) contribuì alla diffusione della cultura razionalista [...] sistemi proprî della pittura astratta confluiscono nella razionalità concettuale di volumi spaziali sapientemente composti. Ai moderne, 1957; Actualité du rationalisme, 1986; Tempo dell'architettura, tempo dell'arte. Cronache degli anni '20-'30, ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] n. furono, oltre allo stesso Winckelmann, il pittore R. Mengs e per l’architettura, in particolare, C. Lodoli e F. Milizia, che opposero alla fantasia barocca il principio razionale dell’unità di costruzione e decorazione, di funzione e forma.
Il n ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] nazionale con la nascita, nel 1928, del Movimento Italiano per l’ArchitetturaRazionale (➔ MIAR), in cui il gruppo confluì. Questo movimento, impegnato nel rinnovamento dell’architettura, si scontrò con l’arte ufficiale del regime fascista, dando ...
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Architetto britannico (Glasgow 1926 - Londra 1992). Elaborò la sua originale produzione tendendo, inizialmente, a una sorta di purismo razionalista filtrato attraverso le ricerche del neoplasticismo, del [...] 'ultimo Le Corbusier; in seguito la sua produzione si arricchì di spunti suggeriti dal costruttivismo russo e dall'architettura organica, con una breve parentesi condizionata dall'incontro con L. Krier. Effetti di queste compresenze linguistiche, in ...
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Architetto urbanista (Parigi 1909 - Rio de Janeiro 1964). Insieme a L. Costa ed O. Niemeyer fu uno dei protagonisti dell'architettura moderna in Brasile. Fin dal 1930 l'esperienza razionalista fu vissuta [...] , C. Leao e J. Moreira). Nelle opere successive è molto evidente il legame stabilito da R. con l'architettura di L. Costa; tuttavia libere appaiono molte soluzioni ambientali e proposte di tipologie residenziali collettive: quartiere Pedregulho (1947 ...
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Storico dell'architettura svizzero (Praga 1888 - Zurigo 1968). Dopo essersi laureato in ingegneria meccanica, si volse alla storia dell'arte studiando a Zurigo e a Monaco con H. Wölfflin: la sua tesi Spätbarocker [...] nel 1922. Si dedicò poi all'architettura moderna di cui fu vivace sostenitore; nel 1928 fu tra i fondatori e quindi segretario generale dei CIAM, che tra le due guerre propugnarono e diffusero il linguaggio razionalista. Dopo aver insegnato (dal 1938 ...
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Architetto norvegese (Kongsberg 1924 - Oslo 2009), dal 1975 al 1995 prof. alla Scuola di architettura di Oslo. Innestando sulla poetica razionalista la tradizione scandinava, con particolare attenzione [...] di Alvdal (1996); Centro Ivar Aasen a Ørsta (2000); Museo norvegese della fotografia a Horten (2001); Museo norvegese di architettura a Oslo (2007). Tra i premi conseguiti vi sono la Grande médaille d'or d'architecture (Parigi, 1993), la Heinrich ...
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Architetto e ingegnere italiano (Borgo Fornari, Ronco Scrivia, 1900 - Genova 1972). Aderì giovanissimo al movimento moderno, legandosi all'ambiente razionalista della rivista Casabella di G. Pagano. La [...] fedele, nel tentativo di conciliare i problemi dell'architettura con quelli della programmazione a scala urbana: case ). Nelle opere successive affina un linguaggio ancora saldamente razionalista, che trova nell'insediamento INA-Casa di Forte Quezzi ...
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Architetto e urbanista inglese (Wallasey, Cheshire, 1899 - Cotherstone, Durham, 1987). Formatosi alla scuola d'architettura di Liverpool, divenne un esponente del movimento architettonico moderno sin dalla [...] sua origine. Rigoroso razionalista, collaborò con Gropius (1934-36) e con Le Corbusier (1951-54). Opere: a Londra, casa in Old Church Street (1935, in collaborazione con Gropius); Hampstead Sun House (1935); Cambridgeshire, Impington Village College ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...