CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nipote del cardinale Enrico e fratello minore di Antonio, che pure fu cardinale, nacque nel 1568 da Onorato (IV), signore di Sermoneta, e Agnesina Colonna. Destinato [...] delle grandi difficoltà cui andava incontro la sua missione: difficoltà che del resto erano confermate al nunzio dagli stessi arciduchi asburgici Massimiliano e Mattia, incontrati appunto a Vienna.
Il C. seguì quindi lo zio alla corte polacca, a ...
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BOSELLI, Benedetto
Maristella Ciappina
Nacque a Savona il 30 dic. 1768, in una famiglia, originariamente bergamasca da Francesco Maria e da Anna Lanza. Ancora giovinetto, forse nel 1781, venne inviato [...] federativo. Il B. infatti sosteneva che tale lega italiana dovesse essere presieduta dal pontefice e comprendere il re di Sardegna, l'arciduca di Milano, la duchessa di Parma, il duca di Modena, il granduca di Toscana, il re di Napoli e Sicilia e ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] 'agosto sino al gennaio 1698; poi, nella guerra di successione di Spagna, Barcellona, dichiaratasi con la Catalogna in favore dell'arciduca d'Austria, Carlo, fu assediata da Filippo V (1706). Ma il re non poté entrarvi prima del settembre 1714, dopo ...
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ZURIGO (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Ernesto GAGLIARDI
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata all'estremità NO. del lago di Zurigo, alla confluenza [...] anche teatro di guerra; il 4 giugno 1799, la sconfitta di Masséna portò all'occupazione della città da parte dell'arciduca Carlo; ma già il 25-26 settembre Masséna riconquistava le posizioni perdute, in seguito alla seconda battaglia di Zurigo.
Nel ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] il ramo maschile di casa d'Este, alla Restaurazione il ducato passò nelle mani di Francesco IV d'Austria, figlio dell'arciduca Ferdinando e di Maria Beatrice Ricciarda di Ercole III d'Este duchessa di Massa. Come era stato stabilito dal trattato di ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] con la donazione della sua biblioteca. Nei decennî seguenti fu arricchito di cospicui doni di altri patrioti, tra i quali l'arciduca Giuseppe, i vescovi Ipolyi e Pyrker, Nicolò Jankovich, ecc. Ha otto sezioni, la biblioteca con più di 400.000 volumi ...
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Nato a Madrid il 28 novembre 1857, figlio della regina Isabella II e del re consorte don Francesco d'Assisi. Egli era appena undicenne, quando, in seguito alle lunghe agitazioni rivoluzionarie che travagliarono [...] stesso anno. Il 29 novembre 1879 re A. passò a seconde nozze con l'arciduchessa Maria Cristina, figlia dell'arciduca Carlo Ferdinando d'Asburgo-Lorena, dalla quale ebbe tre figli, donna Mercedes, che andò sposa a don Carlos, figlio secondogenito ...
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Compositore di musica, nato ad Arezzo il 5 agosto 1623, morto a Firenze il 14 ottobre 1669. Il C. cantò giovanissimo al Duomo e alla Pieve, dove rimase fino a quando (giugno 1637), entrò nei minori conventuali [...] conduce il C. a rinomanza presto diffusa, oltre l'Italia, anche nel Nord; nel 1653 l'artista è a Innsbruck chiamatovi dall'arciduca Ferdinando, e nel 1655, alla presenza di Cristina di Svezia, è allestita in quella città l'Argia, la prima delle opere ...
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Città della Repubblica cecoslovacca, capoluogo della Moravia e suo centro amministrativo, culturale, industriale e commerciale. È situata a 49012′ N., 34°20′ E., in una fertile pianura, a 206 m. s. m., [...] , l'antichità, l'etnografia e l'arte particolarmente morava; e quello d'arte industriale (Průmyslové Museum, già dell'arciduca Ranieri) con preziosi esemplari di mobili italiani, olandesi e moravi, stoffe, cristalli, ecc. (V. tavv. CCXXIX e CCXXX ...
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ZAMOYSKI (anche Zamojski), Jan (Johannes Sarius Zamoscius)
Giovanni Maver
Uomo di stato, condottiero e umanista polacco, nato il 19 marzo 1542 a Skokówka da Stanislao, prefetto di Belz, e da Anna Herburt; [...] la designazione della maggioranza della nobiltà, anche il partito asburgico procedette all'elezione del proprio candidato, l'arciduca Massimiliano. fratello dell'imperatore Rodolfo, Z. lo attaccò presso Cracovia, ne sgominò l'esercito con fulminea ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...