. La Chiesa milanese ripete il proprio nome dal grande vescovo S. Ambrogio, estendendone tuttavia il significato alle età precedenti: cosicché per "Chiesa ambrosiana" si può intendere la vita e il funzionamento [...] metropolitana su altre città e regioni, anche lontane: già nel sec. III, S. Anatalone reggeva contemporaneamente le sedi diMilano e di Brescia; si hanno prove della giurisdizione esercitata da S. Ambrogio su Verona, Vercelli, Aquileia e su città più ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] della pataria nel 1056), portarono all’istituzione del Comune diMilano, un processo che si può credere concluso nel 1097. P. Tibaldi (lavori nell’interno del duomo; palazzo dell’Arcivescovado; chiese di S. Sebastiano, S. Protaso, S. Raffaele e S ...
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Prelato (n. Milano - m. ivi 1497), fratello del card. Giovanni. Giureconsulto, ebbe da Giangaleazzo Sforza importanti incarichi. Successo al fratello Giovanni nell'arcivescovadodiMilano (1489), vi svolse, [...] nonostante i numerosi incarichi diplomatici, una notevole attività pastorale ...
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Uberto Crivelli (n. 1120 circa - m. Ferrara 1187); nobile milanese, fu fatto cardinale nel 1182 da Lucio III e nel 1185 ebbe l'arcivescovadodiMilano. Eletto papa il 25 nov. dello stesso anno, s'impegnò [...] contro Federico Barbarossa. Dopo aver tentato invano di sollevare contro l'imperatore l'episcopato tedesco, stava per scomunicare il Barbarossa quando improvvisamente morì. ...
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Nobile milanese, oriundo parmigiano, figlio di Niccolò giureconsulto, e giureconsulto esso stesso, fu consigliere segreto del duca Galeazzo Maria Sforza, per incarico del quale andò ambasciatore ai Medici, [...] . Nel 1483 fu preposto al governo della provincia dell'Umbria e nel 1484 promosso all'arcivescovadodiMilano, il quale ministero non gli impedì di assolvere altri incarichi politici presso l'Imperatore, presso gli Ungheresi e presso i Boemi, che ...
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TANTARDINI, Antonio
Raffaele Calzini
Scultore, nato a Milano il 12 giugno 1829, ivi morto il 7 marzo 1879. Studiò all'Accademia di Brera, e con P. Marchesi, scultore "ufficiale" che ancora imperava, [...] e la grandezza della sua personalità. Opere: Mosè (nel cortile dell'arcivescovadodiMilano); Arnaldo da Brescia, Faust e Margherita (Gall. d'Arte moderna diMilano); monumento a Tommaso Grossi (Bellano); la statua femminile simbolica ai piedi ...
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Figlio legittimo del marchese Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo (terza moglie di Nicolò), nacque il 26 ottobre 1431, e fu proclamato duca il 20 agosto 1471, alla morte del fratello Borso. Travagliata [...] per fare omaggio al sovrano e salvare al suo terzogenito Ippolito l'arcivescovadodiMilano. Altri guai lo minacciavano in Romagna, dove Cesare Borgia con truppe papali e francesi maltrattava le sue terre: contemporaneamente Alessandro VI offriva ...
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Nato a Roma, da umile famiglia di Castello, diocesi di Penne, appena undicenne diede prove meravigliose d'improvvisatore nella musica e poesia, onde fu soprannominato il poetino. A sedici anni a Ferrara [...] la Ratio studiorum, si collega con la vasta azione scolastica svolta con passione da S. Carlo Borromeo, appena assunto all'arcivescovadodiMilano, per arginare la riforma protestante, che dalle valli alpine minacciava d'invadere l'Italia e ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] Andrea Biffi e Giacomo Buono e bassorilievo della Caduta di s. Paolo di Gaspare Vismara, di cui sussiste il cartone nell'arcivescovadodiMilano) e forse anche alla salute malferma di cui è cenno nella corrispondenza con il duca Ferdinando Gonzaga ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] nuovo impulso al periodico L'Ordine, che fu largamente diffuso.
Ai primi di febbraio 1894 gli giunse notizia della sua promozione all'arcivescovadodiMilano, che coglieva di sorpresa lui e la diocesi ambrosiana ma non quanti lo avevano conosciuto a ...
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