FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] periodico L'Ordine, che fu largamente diffuso.
Ai primi di febbraio 1894 gli giunse notizia della sua promozione all'arcivescovado di Milano, che coglieva di sorpresa lui e la diocesi ambrosiana ma non quanti lo avevano conosciuto a Como, avversari ...
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GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] capitale del Principato, che poté attuare grazie alla cessione, da parte di Alfano, di alcuni castra di pertinenza dell'arcivescovado posti tutt'intorno alla città, tra i quali una rocca sul monte S. Liberatore dominante la via Nocerina (Cherubini ...
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SAVOIA, Maurizio
Paolo Cozzo
di. – Nacque a Torino il 10 gennaio 1593, quartogenito di Carlo Emanuele I e di Caterina d’Asburgo. Padrino di battesimo fu il principe di Piemonte, Filippo Emanuele, madrina [...] sua, per cercare di convincere Carlo Emanuele ad abbandonare lo schieramento borbonico, aveva offerto al cardinale l’arcivescovado di Siviglia, nonché il protettorato del Regno di Spagna. Il duca non intendeva però svincolarsi dalla Francia, come ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] politica" e dichiarava di consolarsi sapendo, come scriveva il 25 marzo 1654, "di haver alle mani il più bell'Arcivescovado della Christianità" (Arch. segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, 37, c. 86).
Con la pace dei Pirenei ...
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BERRUTI, Amedeo
Lino Marini
Medico ducale sabaudo intorno al 1461 il padre, Michele, e poi castellano di Moncalieri a più riprese fra il 1474 e l'86; forse della ricca famiglia moncalierese dei Duc [...] , il suo Dialogus, e lo dedicò al Seyssel che stava allora perfezionando il suo passaggio dal vescovado di Marsiglia all'arcivescovado - tale dal 1515 - di Torino; e finalmente, il 27 settembre successivo, giurò ad Aosta dinanzi a tutto il clero di ...
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GAMBARA, Gianfrancesco
Michele Di Sivo
- Nacque nel Bresciano il 17 genn. 1533 da Virginia Pallavicini (vedova di Ranuccio Farnese) e da Brunoro (Il) conte di Pralboino, nobile fedele all’imperatore [...] subito dopo l’abiura impostagli dal S. Uffizio, il G. si adoperò vivamente perché l’accusatore Gaspare de Quiroga ottenesse l’arcivescovado di Toledo, riuscendo sia in questo intento sia in quello di farlo entrare nel S. Collegio, cosa che avvenne il ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] di offrire ai monaci della nuova fondazione di Gioacchino, Fiore, una nuova sede su terra di proprietà dell'arcivescovado. D'altra parte l'attenzione di L. nella gestione del patrimonio ecclesiastico è palesata da quanto sopravvive indirettamente ...
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BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] Casadio, in via Romolo Gessi, unico suo lavoro di architettura civile; due disegni dell'oratorio di S. Andrea in Arcivescovado sono conservati nella Bibl. Classense (Mob. 3, Cassetto sin., A/14), uno è finnato: "Domenico Barbiani fece"; progetti per ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Roma il 28 ott. 1551 da Hernando e da Pentesilea Sanguigna. Il padre, di origine spagnola, era commendatore di S. Giacomo della Spada e ministro plenipotenziario [...] , seguivano poi le Vite de gli arcivescovi, abati e signori di Monreale per annali, il Sommario de i privilegi dell'arcivescovado di Monreale per ordine d'anni, "uno dei primi esempi di storia diplomatica di una singola chiesa" (Collura, Il card ...
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BARBARO, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1546, primogenito di Marcantonio e di Giustina Giustinian. Nel 1568 accompagnò a Costantinopoli il padre e, condividendone anche la prigione, vi [...] ad eliminare l'intervento del patriarca veneto; c'era anche il malcelato desiderio di sdoppiare la diocesi creando un arcivescovado a Gorizia raggruppante la parte asburgica.
Ma di queste limitazioni alla sua autorità da parte arciducale il B. pareva ...
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arcivescovado
(nel sign. 2, anche arcivescovato) s. m. [der. di arcivescovo]. – 1. Sede dell’arcivescovo. 2. L’ufficio, la dignità dell’arcivescovo, e il territorio che è sotto la sua giurisdizione.
intrudere
intrùdere v. tr. [dal lat. mediev. intrudĕre, comp. di in-1 e lat. trudĕre «cacciare, spingere» (il verbo si legge anche in un passo di Cicerone di lezione incerta)] (pass. rem. intruṡi, intrudésti, ecc.; part. pass. intruṡo), letter....