Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] di notare che ancora a metà del secolo XVIII un ecclesiastico come il Genovesi si trovò in urto con l’arcivescovo Donne e religione a Napoli. Secoli XVI-XVIII, a cura di G. Galasso, A. Valerio, Milano 2001, pp. 13-46.
62 Proprio sulla Grande Madre è ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] di nonviolenza, con rifiuto della pena di morte, della guerra, delle crociate5. Cacciati da Lione nel 1183 per volere dell’arcivescovo , Torino 1961.
17 G. Spini, Risorgimento e Protestanti, Milano 1956, Torino 20083 (1ª edizione 1956), p. 300. ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] di accettarne la dedica, e nel 1825 fu fondato, col patrocinio dell’arcivescovo primate di Canterbury, di alcuni altri vescovi, e di 1999, p. 12.
3 G. Spini, Risorgimento e protestanti, Milano 19892, p. 154.
4 Per una storia del valdismo fino al ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] degli apostoli, si propose certo di fare cosa grata ai Ravennati, al loro arcivescovo e all'esarca, ma P. Conte, Chiesa e primato nelle lettere dei papi del secolo VII, Milano 1971, passim.
F.X. Murphy-P. Sherwood, Constantinople II et Constantinople ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] in tredici punti, sui quali furono raccolte, di fronte all'arcivescovo Carafa, commissario dell'Inquisizione romana, le A. Pastore, Marcantonio Flaminio. Fortune e sfortune di un chierico nell'Italia del Cinquecento, Milano 1981, pp. 108 s.; M. Rosa, ...
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Giovanni IX
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della nascita, si sa però che era originario di Tivoli e che fu ordinato sacerdote da papa Formoso. Dopo la deposizione [...] l'opera di evangelizzazione, ricevettero l'approvazione di papa Adriano II, che nominò Metodio arcivescovo, ma ; XII, 2, ivi 1935, s.v. Photius, col. 1599; Dizionario storico del Papato, a cura di Ph. Levillain, II, Milano 1996, s.v., pp. 644-45. ...
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KRYMI (Crimi), Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 16 ott. 1794 a Galati Tortorici (dal 1860 Galati Mamertino, centro montano in provincia di Messina) e fu battezzato nella chiesa madre, poco [...] arrivò mai perché il cardinale arcivescovo F. Villadicani, per proteggerlo, non riunì la commissione di tre prelati che doveva piano di Terranova alla presenza delle truppe napoletane e di un eguale numero dimiliti messinesi (la richiesta di sfida ...
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LEONE VI, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine italiana, probabilmente romana, L. VI fu papa solo per alcuni mesi del 928 mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo una [...] di Zara, Gregorio di Nona e altri vescovi della Dalmazia e della Croazia a sottostare all'arcivescovo Giovanni di The Oxford Dictionary of popes, Oxford-New York 1986, p. 122; Diz. stor. del Papato, a cura di Ph. Levillain, II, Milano 1996, pp. 851 s. ...
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Callisto III, antipapa
Karl Jordan
Sappiamo ben poco della vita e dell'attività di questo antipapa eletto in contrapposizione ad Alessandro III. Si chiamava Giovanni ed entrò in giovane età come monaco [...] di Alessandro III e di Vittore IV provocarono, nel 1159, uno scisma nella Curia romana, Giovanni didididi svolgere in Italia un'attività diarcivescovo Cristiano I di nel borgo di Monte di rettore didi pontificia, IX, a cura di W. Holtzmann, Berolini ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...