Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] e attese, ma non a creare personaggi. Valga per tutti Murder in the cathedral (sull'uccisione di Sir Thomas Beckett, arcivescovodiCanterbury), in cui il coro delle donne che presagiscono con la loro inquietudine il dramma addensa angosce senza ...
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Quarto figlio (n. Selby, Yorkshire, 1068 - m. presso Gisors 1135) di Guglielmo il Conquistatore, salì al trono nel 1100. Attuò un'abile politica di equilibrio interno, riuscendo a comporre con il clero [...] dai baroni, richiamando dall'esilio sant'Anselmo d'Aosta, arcivescovodiCanterbury, e sposando Matilde di Scozia, ultima rappresentante della casa di Wessex. La popolarità di E. e la sua politica abile e conciliatrice condannarono alla disfatta ...
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Terzogenito (n. 1060 circa - m. nel New Forest 1100) di Guglielmo il Conquistatore e suo prediletto, gli successe nel 1087. Fautore di una politica aggressiva, invase la Normandia (1089), la Scozia (1091), [...] (1097).
Vita e attività
Aiutò il padre contro il fratello Roberto di Normandia, e dal padre in punto di morte fu designato successore: fu incoronato dall'arcivescovodiCanterbury Lanfranco il 26 settembre 1087. Raccolse subito un forte esercito per ...
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Teologo (Patcham, Sussex, 1240 circa - Mortlake 1292). Fu uno dei principali rappresentanti della reazione dell'agostinismo francescano contro l'affermarsi dell'aristotelismo domenicano che si veniva [...] Roma da Niccolò III come lector sacri palatii (1277), arcivescovodiCanterbury (1279), iniziò una vasta azione intesa ad affermare l'autorità ecclesiastica di fronte al potere civile. Le posizioni filosofiche di P. sono in stretta connessione con l ...
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Ecclesiastico e uomo di stato (Ollantigh, Kent, 1380 circa - Londra 1454), fu per qualche tempo al servizio del re d'Inghilterra in Normandia; poi vescovo di Rochester (1419), quindi di Londra (1421), [...] di Arras sia nel matrimonio di Enrico VI con Margherita d'Angiò. Nel 1439 fu creato cardinale. Nel 1450, in seguito alla caduta del Suffolk, di cui era stato partigiano per qualche tempo, fu ancora cancelliere, e divenne arcivescovodiCanterbury ...
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Teologo anglicano (Edimburgo 1811 - Addington, Surrey, 1882). Presi gli ordini nel 1836, divenne membro della commissione dell'università di Oxford, e in quest'ufficio avversò apertamente il movimento [...] questa città la Diocesan home mission e promosse l'istituzione ecclesiastica The bishops of London. Nel 1869 divenne arcivescovodiCanterbury. In seno alla Chiesa la sua attività fu volta a combattere le aspirazioni d'indipendenza della Chiesa del ...
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Teologo anglicano (Soverby, Yorkshire, 1630 - Londra 1694); figlio di rigidi genitori puritani, studiò a Cambridge e si orientò verso i latitudinarî, spinto dall'influsso di R. Cudwort, di H. More e della [...] . Cillingworth. Divenuto (1689) predicatore di Gugliel mo III d'Orange, poté unire i suoi sforzi a quelli del sovrano per realizzare l'unificazione religiosa dell'Inghilterra ispirata al principio della tolleranza. Dal 1691 arcivescovodiCanterbury. ...
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Prelato cattolico (n. 1218 circa - m. presso Montefiascone 1282); magister artium a Parigi, cancelliere dell'univ. di Oxford (1262), lord cancelliere d'Inghilterra (1265), eletto vescovo di Hereford nel [...] giugno 1275. Entrato in conflitto con Giovanni Peckham arcivescovodiCanterbury, fu da lui scomunicato; T. si recò allora a Roma per appellarsi al papa e morì sulla via del ritorno. Canonizzato nel 1320; festa, 2 ottobre. ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] forte; allora il legato papale in Francia scomunica il re Filippo I che ha rapito Beatrice, moglie di Folco d'Angiò; il nuovo arcivescovodiCanterbury, sant'Anselmo d'Aosta, tiene testa a Guglielmo il Rosso d'Inghilterra; sicuro della sua potenza ...
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(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] del moderno movimento ecumenico. Appena tre decadi dopo Edimburgo, nel 1942, W. Temple, il più insigne arcivescovodiCanterburydi questo secolo, nel discorso per la sua intronizzazione nella sede primaziale anglicana definì il m. e. "il grande ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...