Teologo anglicano (Edimburgo 1811 - Addington, Surrey, 1882). Presi gli ordini nel 1836, divenne membro della commissione dell'università di Oxford, e in quest'ufficio avversò apertamente il movimento [...] questa città la Diocesan home mission e promosse l'istituzione ecclesiastica The bishops of London. Nel 1869 divenne arcivescovodiCanterbury. In seno alla Chiesa la sua attività fu volta a combattere le aspirazioni d'indipendenza della Chiesa del ...
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Prelato anglicano (Guildford, Surrey, 1562 - Croydon 1633), fratello di Sir Maurice e di Robert; arcivescovodiCanterbury dal 1611. Fedele alla tradizione dell'anglicanesimo primitivo, avverso perciò [...] Elisabetta con l'elettore palatino Federico V). L'intransigente durezza, anche verso il re, gli procurò inimicizie (di vecchia data quella di W. Laud); sotto Carlo I, che pure incoronò (1625), perdette quasi ogni influenza. Fece parte della ...
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Teologo anglicano (Soverby, Yorkshire, 1630 - Londra 1694); figlio di rigidi genitori puritani, studiò a Cambridge e si orientò verso i latitudinarî, spinto dall'influsso di R. Cudwort, di H. More e della [...] . Cillingworth. Divenuto (1689) predicatore di Gugliel mo III d'Orange, poté unire i suoi sforzi a quelli del sovrano per realizzare l'unificazione religiosa dell'Inghilterra ispirata al principio della tolleranza. Dal 1691 arcivescovodiCanterbury. ...
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Prelato cattolico (n. 1218 circa - m. presso Montefiascone 1282); magister artium a Parigi, cancelliere dell'univ. di Oxford (1262), lord cancelliere d'Inghilterra (1265), eletto vescovo di Hereford nel [...] giugno 1275. Entrato in conflitto con Giovanni Peckham arcivescovodiCanterbury, fu da lui scomunicato; T. si recò allora a Roma per appellarsi al papa e morì sulla via del ritorno. Canonizzato nel 1320; festa, 2 ottobre. ...
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Teologo e prelato anglicano (Farnworth, Lancashire, 1544 - Londra 1610); vescovo di Londra (1597), poi arcivescovodiCanterbury (1604) fu strenuo avversario dei puritani, ligio alla corona, uomo di fiducia [...] di Giacomo I: presiedette la commissione per la "versione autorizzata" della Bibbia, detta anche "Bibbia del re Giacomo". ...
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(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] del moderno movimento ecumenico. Appena tre decadi dopo Edimburgo, nel 1942, W. Temple, il più insigne arcivescovodiCanterburydi questo secolo, nel discorso per la sua intronizzazione nella sede primaziale anglicana definì il m. e. "il grande ...
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Vescovo anglicano di Chichester, nato nell'isola di Hayling (Portsmouth) il 4 febbraio 1883. Studiò ad Oxford, dove, dopo aver ricevuta l'ordinazione (1907) ed essere stato curato a Leeds, insegnò (1910-14); [...] poi fu cappellano del vescovo di Wakefield (1910-16) e dell'arcivescovodiCanterbury (1914-24) e decano diCanterbury, fino alla promozione all'episcopato (1929). Ebbe numerose altre cariche ma si distinse soprattutto per l'assistenza ai rifugiati, ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] I con una lettera del 28 maggio. In quello stesso giorno Thomas Cranmer, nuovo arcivescovodiCanterbury, dichiarava la validità del matrimonio di Enrico VIII e di Anna Bolena dopo aver pochi giorni prima annullato quello con Caterina d'Aragona ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] trattenevano ingiustamente le decime, a pagarle. E tuttavia Lanfranco diCanterbury non s'era recato a Roma, come G. VII a Ugo arcivescovodi Lione per deprecare violentemente l'imprigionamento del vescovo di Bayeux, Odone, a opera di re Guglielmo: ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] I d'Inghilterra con l'incarico di mediare nel conflitto tra quest'ultimo e Filippo IV di Francia (in precedenza Roberto di Winchelsey, consacrato in Curia il 12 settembre arcivescovodiCanterbury, aveva probabilmente già intavolato trattative con ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...