Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] precedenza - senza neppure passare attraverso la fase intermedia dicolonie latine fittizie, come accadde invece a Verona (tornata futura capitale esarcale, che al tempo dall'arcivescovodi Ravenna Massimiano, dopo la riconquista giustinianea, ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] problema della residenza di un prelato greco fu risolto con l'insediamento dell'arcivescovodi Filadelfia, Gabriele Severo , Suppliche di dentro, b. 9, c. 24, supplica di Stefano Gavazzi, q. Filippo, 9 febbraio 1588 m.v. Sulla colonia fiorentina, ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] veementemente il "segretario di stato di Portogallo". Comunque è Zatta a stampare la Lettera pastorale dell'arcivescovodi Parigi in favore dei ai sodalizi, alle letterarie radunanze, alle colonie arcadiche a cambiar registro, a non titillarsi ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] de Arriaga e dall'arcivescovodi Lima Pedro de Villagómez. La tradizione delle relazioni di viaggio venne proseguita da terminale di un'area centuriata (forse pertinente alla coloniadi Ucubi) e il vicino territorio di Lacimurga, nella zona di ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] , una cospicua coloniadi mercanti) i rapporti di Chioggia. I patriarcati di Filippo d'Alençon (filopadovano) e di Giovanni di Moravia, infine, sono più di tutti segnati dal condizionamento politico.
196. Si tratta di Petrocino arcivescovodi ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] quello del '51, riconoscendo validità giuridica alla colonia veneziana di Costantino-poli ed al suo governatore, il partigiani di Carlotta, che facevano capo all'arcivescovodi Nicosia, Luigi Fabricies; il colpo di stato prese subito i colori di ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] rinnovo dei patti colonici, a ripensare i rapporti economici in base a un criterio di "equità secondo della comunità greca ortodossa di Venezia cf. Manoussos I. Manoussacas, La comunità greca di Venezia e gli arcivescovidi Filadelfia, in La Chiesa ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] 1935, il cadorino padre Adeodato Piazza, già arcivescovodi Benevento. Anche il Carmelo veneto conosce negli Moro, La disoccupazione e le nostre colonie, "Il Popolo Veneto", 15 aprile 1922.
42. L'Arsenale di Venezia ai Veneziani, "Avanguardia", 27 ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] im 18. Jahrhundert, in H. Oehler (ed.), Foto und Skulptur, Colonia 1980, p. 9 ss.; D. Sutton, The Lure of the Antique
Podocattaro. - La c. di antichità del cardinale Lodovico (✝ 1504) e del nipote Livio, arcivescovodi Cipro, rinomata agli inizi del ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] a quello di Milano. Sappiamo infatti che l’8 giugno 1496 il Moro scrive all’arcivescovodi Milano di San Bernardo in Palazzo Vecchio commissionata nel 1478, languente, almeno agli occhi del mondo, l’Adorazione dei Magi. Che nella ricca colonia ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...