PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] Liegi (ove scoprì e copiò la Pro Archia di Cicerone), Aquisgrana, Colonia, le Ardenne, Lione. In agosto rientrò ad pattuita restituzione dei beni. Scelse così di stabilirsi a Milano, allora retta dall’arcivescovo Giovanni Visconti e dai suoi nipoti ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] maestro dei Sacri Palazzi romani e futuro arcivescovo d'Avignone, reputandoli elargitori d'un Colonia 1692, pp. 9, 26-35, 41; B. Nani, Hist. della Rep. ven., in Degl'ist. delle cose ven., IX, Venezia 1720, p. 520; C. R. Dati, Lettere, a cura di ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] di un certo rilievo nella sua vita), mosso dal desiderio di venire a contatto con nuove realtà, ma soprattutto di rivedere lo zio Serafino, arcivescovo della città e di e notando profeticamente che i coloni inglesi in rivolta presto sarebbero ...
Leggi Tutto
ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] , cercando di vincere l'ostilità che ne era ricaduta sull'arcivescovo; ché anzi, per sostenere a Roma la posizione di questo, si vedevano la luce a Roma come a Parigi, a Lione come a Colonia. La sua reputazione era tale che Luigi XIV gli offrì, fra ...
Leggi Tutto
PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] Caterina,1738) e un discorso tenuto di fronte agli Arcadi della Colonia linguistica (Orazione,1740). Nel 1739, ordinato diacono e presbitero nella cappella del palazzo episcopale dall’arcivescovo Francesco Arborio Gattinara, iniziò a tenere lezioni ...
Leggi Tutto
BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] a chiedere la pace. A conclusione di questa sua intensa attività in favore delle colonie genovesi sul Mar Nero il B. fece con il nuovo signore di Genova. Riferiscono che, solo nel 1356, i successori dell'arcivescovo Giovanni, conoscendo il ...
Leggi Tutto
TEMPESTI, Giovanni Battista
Stefano Renzoni
– Nacque a Volterra il 9 agosto 1729 dal pittore Domenico, di Pisa, e da Maria Stefania Angeli, volterrana (Renzoni, 2012). Trasferitasi la famiglia a Pisa [...] Tempesti s’iscrisse alla Colonia Alfea, serbatoio pisano dell’Arcadia, dove assunse il nome di Clinio Tessalideo. È affatto impaginazione, riflesso dell’azione pastorale dell’arcivescovo Angiolo Franceschi, impegnato nella lotta antigiansenista. ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Maurizio
Giovanna Petti Balbi
Nacque a Genova probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, secondo alcuni geneologisti più tardi, da Benedetto.
Appartenente a una famiglia di origine nobile, [...] l’anno prima, era in Levante dove, muovendo dalla colonia genovese di Pera o da Chio, percorse l’Egeo per dare dei ventun patroni genovesi di galee che, sotto la guida dell’arcivescovo Paolo Fregoso, risposero all’appello di Sisto IV per una ...
Leggi Tutto
ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] arcivescovo d'Arborea di toglierle nel 1243 la scomunica e poi di concederle nel 1245 anche l'annullamento del matrimonio sul pretesto di , ferraresi, reggiani e molti tedeschi di Spira, Ulma e Colonia - vennero distribuiti in varie carceri private ...
Leggi Tutto
DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] anche l'incarico, affidatogli dall'arcivescovo Francesco Todeschini-Piccolomini, di leggere e spiegare, lui non prima volta nel 1470 a Colonia, stampato da Ulrich Zell insieme con i Praecepta de ordine studendi di Guarino Veronese; ristampato subito ...
Leggi Tutto
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...