GOFFREDO da Trani
Martin Bertram
Originario presumibilmente di Trani, nacque probabilmente alla fine del XII secolo. I dati biografici disponibili sono estremamente scarni; infatti, a prescindere dai [...] arbitrato emanato dall'arcivescovodi Trani (Codice di Enrico da Susa, conservata solo in circa 115 manoscritti. Dopo questa imponente diffusione manoscritta la riproduzione a stampa rimane piuttosto contenuta: solo tre edizioni fino al 1500 (Colonia ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] diColonia, il C. più che intervenire direttamente ebbe a secondare presso la corte imperiale gli sforzi e le iniziative di quei nunzi. Per quanto riguardava i domini ereditari austriaci il C. doveva sollecitare soprattutto la nomina dell'arcivescovo ...
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GIOVANNI da Pian del Carpine
Raimondo Michetti
Nacque a Pian del Carpine, l'odierna Magione, nei pressi di Perugia, in una data incerta, presumibilmente collocabile negli ultimi decenni del XIII secolo. [...] del capitolo di Würzburg, fu però esentato dall'ufficio di custode della Sassonia e trasferito a Colonia: una decisione di cui non imperatore Federico II.
Sempre nel 1248 G. fu nominato arcivescovodi Antivari (oggi Bar, nel Montenegro), nel Sud della ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] concilio di Basilea, dove operò insieme con un nutrito gruppo di ecclesiastici lombardi - tra i quali l'arcivescovodi Milano l'Università diColonia, trattò con i principi renani la pacificazione della Germania e quindi, nel mese di giugno, fu ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] della città di Roma, di molti nobili romani e del cancelliere imperiale e vescovo diColonia, Rainaldo di Dassel, ’appoggio di questo all’arcivescovodi Canterbury Thomas Becket, che si era apertamente opposto alle costituzioni regie di Clarendon. ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] motivo non osò lasciare Norimberga, pensando forse inoltre di non avere a Magonza alcuna concreta possibilità di successo. Il 12 marzo tuttavia chiese agli arcivescovidi Magonza e diColonia il salvacondotto per recarsi a Magonza: gli fu concesso ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] a Napoli e in stretti rapporti con il Gray e con tutta la colonia inglese nella città partenopea - il G. ricorda il "servizio" che al 1780 il G. fu agente a Roma anche di József Batthyány, poi arcivescovodi Esztergom e primate d'Ungheria. Il 13 ag. ...
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BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] vigore allorché J. d'Yse de Saleon, vescovo di Rodez (dal 1746 arcivescovodi Vienne), ripropone le accuse del de Gorgne a ripubblicando nel 1752 ad Anversa la Bibliothèque janseniste del de Colonia (apparsa nel 1744 e condannata da Roma nel 1749), ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] "noster Leo": Gandino, p. 257), Eriberto diColonia e, soprattutto, Bernward di Hildesheim, con il quale i rapporti si mantennero altre figure di ecclesiastici di rango, come gli arcivescovidi Milano, i vescovi di Novara e gli abati di svariati ...
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GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] era stato eliminato il pericolo che gli attriti tra l'arcivescovo e i gruppi dirigenti diColonia sfociassero in atti di aperta ribellione e la casa di Baviera manteneva il controllo sull'arcivescovato, che dal 1583 al 1761 venne sempre assegnato ai ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...