Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] connessi all’azione di personalità sopravvenienti dall’esterno. Così accadde con Brunone diColonia, fondatore di S. Stefano mancare di notare che ancora a metà del secolo XVIII un ecclesiastico come il Genovesi si trovò in urto con l’arcivescovo ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] attraverso l'ottenimento delle dimissioni dell'arcivescovodi Napoli cardinale G. Spinelli, venne nominato ritrattazione dell'Hontheim del 1° novembre 1778, ottenuta dai nunzi diColonia e Vienna, Bellisomi e Garampi, con cui quello riconosceva i ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] e, già prima della sentenza, dal calore ‒ per molti sospetto ‒ con cui soprattutto gli arcivescovidiColonia e Magonza hanno assunto il comando di questa guerra, perfino quando non c'era alcun papa che la ordinasse (v. in particolare la Chronica ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] finanziari nella nuova colonia italiana, favorendo il diffondersi di un nazionalismo cattolico, arcivescovodi Milano,Achille Ratti, fu eletto papa, a sessantacinque anni, assumendo il nome di Pio XI, e volle benedire la folla dalla loggia esterna di ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] divieto tridentino di cumulo dei benefici, Ernesto di Baviera - amministratore, di costumi non irreprensibili, della diocesi di Frisinga - fu confermato vescovo di Hildesheim (1573), di Liegi (1581), e arcivescovo principe elettore diColonia (1583 ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] reale. Filippo fu quindi eletto re nel marzo 1198 da un'assem-blea di elettori riunita a Mühlhausen in Turingia. Il partito avverso, capeggiato dall'arcivescovo Adolfo diColonia, cercò a sua volta un candidato idoneo al trono e lo trovò infine ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] 'elezione dell'Asburgo. Al C. risale comunque il tentativo di indurre il principale esponente del partito asburgico, l'arcivescovodi Magonza, a modificare il proprio atteggiamento in favore di Francesco I.
Non trova riscontro nelle fonti, invece, la ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] primavera 1257, quando il rappresentante del papa, l'arcivescovodi Messina Giovanni Colonna, venne in Inghilterra per trattare con fino a rappresentare un elemento di disordine nella colonia cristiana di Tunisi anziché contribuire alla sua stabilità ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] del 1379 aveva stretto alleanza con gli arcivescovidi Treviri, Magonza e Colonia e con Ruperto I, conte palatino, a favore di U.; e nel giugno dello stesso anno insieme a Ludovico d'Angiò, re di Ungheria e di Polonia, dichiarava apertamente il suo ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] .
L'864 rappresentò per E. una tappa importante nell'accrescimento del suo ruolo politico. Nel novembre dell'863 l'arcivescovodi Treviri, Gunter, e quello diColonia, Teutgaudo, erano giunti a Roma per comunicare e giustificare il nuovo matrimonio ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...