LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] futuro arcivescovodi Carpato. Si tratta di una raccolta di oltre mille documenti relativi alla storia delle comunità ebraiche di Sicilia nazionale di Palermo (ibid. 1898; 1ª ed., Firenze 1888), nella serie "Cataloghi dei codici orientali di alcune ...
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CIASCA, Agostino
J. Alberto Soggin
Nato a Polignano a Mare (prov. di Bari) il 7 maggio del 1835, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Leonardo e da Olimpia Montanari, fu battezzato con [...] dell'Archivio Vaticano ed il 1° giugno successivo arcivescovodi Larissa. li 4 settembre dello stesso anno fu Augustiniana, I, Firenze 1929, pp. 229-231 (con indicaz. delle opere lasciate manoscritte dal C.); G. Gabrieli, Bibliografia di Puglia, in ...
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BONSI, Clemente
Bernard Barbiche
Nacque nel 1598 da Pietro e da Lucrezia Manelli. All'indomani del conclave che aveva portato all'elezione di papa Gregorio XV, lo zio del B., il cardinale Giovanni Bonsi, [...] elevate da Claude de Rebè, arcivescovodi Narbonne, rifiutò di firmare la dichiarazione e si ritirò E. Gamurrini, Istoria genealogica delle famiglie nobili toscane et umbre, I, Firenze 1668, p. 495; Gallia christiana, VI, Paris 1739, coll. 375- ...
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ANGENNES, Alessandro Vincenzo Ludovico Reminiac marchese d'
Gianni Sofri
Discendente da una famiglia di antica nobiltà francese, stabilitasi in Italia nel sec. XVII, nacque a Torino il 9 giugno 1781 [...] Emanuele II gli proponesse, nel 1862, la nomina ad arcivescovodi Torino: l'A. avrebbe rifiutato a causa della sua sessione del 1850, Torino 1865, pp. 183 s.; sessione del 1852, Firenze 1868, pp. 290-293; p. L. Bima, Serie cronologica dei Romani ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 apr. 1349 da Iacopo di Donato e da Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli. Canonico di Patrasso in giovane età, il 3 dic. 1375 fu nominato da [...] Durazzeschi, contribuì a scoprire la congiura dell'arcivescovo Raimondo di Arles e, come legato papale nel Regno Roma 1793, pp. 296-297; P. Litta, Fam. cel. ital., Acciaiuoli diFirenze,tav. V; N. Valois, La France et le Grand Schisme d'Occident,III, ...
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Ecclesiastico (Sarzana 1756 - Roma 1828); arcivescovo titolare di Corinto, dopo la proclamazione della Repubblica romana del 1798 seguì Pio VI a Firenze e poi in Francia. Su incarico di Pio VII avviò a [...] nazionale indetto a Parigi dall'imperatore (1811) perorò abilmente la liberazione del papa. Dopo la Restaurazione fu legato a Forlì (1816) e a Bologna (1818), e rappresentò lo Stato pontificio nei congressi di Lubiana (1821) e di Verona (1822). ...
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VERMIGLI, Pietro Martire
Delio Cantimori
Nato a Firenze l'8 settembre 1500, fu uno dei maggiori dotti della "chiesa riformata", il teorizzatore più sistematico e conseguente delle dottrine zwingliano-calviniane. [...] Terenziano e al Tremellio passando per Pisa, Firenze, Bologna, dopo essersi incontrato a Firenze e consigliato con l'Ochino, lasciò l'Italia cinque anni di permanenza a Strasburgo (1547) il V. accetta, con l'Ochino, l'invito dell'arcivescovo Cranmer ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] milanese Amizzone Sacco e l'arcivescovo Enrico. Fallito il suo tentativo di conciliazione, Rinaldo rimase con Ugolino sett. 1260. Il papa, che nulla aveva potuto fare per aiutare Firenze, dovette limitarsi a lanciare, il 18 nov. 1260, un'altra ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] assai fornite di libri, come quella di Verona, dove, a parte i volumi già posseduti, al tempo dell'arcivescovo Pacifico - b. di Stato - di nuova formazione o innestate su b. cortesi e signorili già ricche - quali dei Medici a Firenze, degli Sforza ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] " della arcidiocesi di Genova, per l'impossibilità dell'arcivescovo Paolo Fregoso di anuninistrare la sua in Viglevanum, I (1907), pp. 232-43; G. Mancini, Vita di L. B. Alberti, Firenze 1911, pp. 125, 220, 483; B. Nogara, Codices Vaticani ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente decorati, destinati a studio, guardaroba,...
rainese
rainése s. m. [adattamento ital. del ted. rheinisch, agg. di Rhein, il fiume Reno]. – Nome dato in Italia al fiorino del Reno, emesso dagli arcivescovi elettori di Colonia, Magonza e Treviri e dall’elettore palatino, di bontà inferiore...