MONGITORE, Antonino
Giuseppe Paladino
Erudito, nato a Palermo il 1° maggio 1663, morto ivi il 6 giugno 1743. Studiò teologia, filosofia e lettere e si avviò alla carriera ecclesiastica. Raccomandato [...] da Francesco Marchese a monsignor Bazan, arcivescovodiPalermo, ne divenne cappellano, segretario ed elemosiniere. Fu più tardi canonico della cattedrale palermitana e consultore del Sant'Uffizio. Impiegò tutta la sua vita nel raccogliere e ...
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PALLAVICINI (Pallavicino)
Vito Antonio Vitale
Famiglia di vasti dominî e di numerose propaggini, che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa e della quale [...] coi gesuiti e col governo della repubblica (morto nel 1586); Camillo (morto nel 1644), della congregazione di S. Filippo Neri e arcivescovodiPalermo, dove fondò il Monte di Pietà; per opera sua i P. costruirono a Genova in via Lomellini la chiesa ...
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PIETRO della Vigna (Petrus de Vinea, più esattamente Petrus de Vineis)
Raffaello Morghen
Famoso ministro di Federico II imperatore; nacque intorno al 1190 in Capua, d'oscura famiglia, se pure sembra [...] larghi mezzi, se P. studiò a Bologna tra grandi strettezze e, sembra, a spese di quel comune. Nel 1221 Bernardo, arcivescovodiPalermo, lo presentò a Federico II che l'accolse nella sua curia come notarius. Dal 1225 al 1234 figura come giudice della ...
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PATERNO
Giuseppe Paladino
. Famiglia siciliana, la cui origine risale, secondo la tradizione, al cavaliere provenzale Roberto, conte di Embrun, della casa sovrana di Barcellona e di Provenza, venuto [...] Malta, contro i Turchi; Alvaro (circa 1430-1523), senatore romano, contribuì alla rinascita intellettuale della Sicilia; Giovanni, arcivescovodiPalermo nel 1489 e cardinale e presidente del regno nel 1506 e 1509 (morto il 24 gennaio 1511), protesse ...
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GRAVINA
Filippo POTTINO
Non ne è provata la discendenza dalla stirpe reale dei Normanni, ma la famiglia è vetusta e fu illustre. Il ramo più antico è quello dei conti di Gravina in Puglia che appare [...] Palagonia, lasciò il suo vistoso patrimonio per i poveri diPalermo. Il cardinale Pietro, arcivescovodiPalermo e luogotenente generale del re in Sicilia (1820), fu fratello di Federico, il prode che cadde a Trafalgar; Francesco, monaco benedettino ...
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ROSSO (o Russo)
Filippo POTTINO
Famiglia nota in Sicilia fin dal sec. XII con un Rosso de' Rossi, barone di Sperlinga (1132), possedendovi le contee di Aidone, Collesano, Sclafani e varie baronie. Federico, [...] agosto 1408) e nominato ambasciatore di re Alfonso al concilio di Costanza. Francesco fu primo principe di Cerami (10 settembre 1663), Ignazio primo conte di S. Secondo (19 ottobre 1694), Domenico fu arcivescovodiPalermo e deputato del regno (1738 ...
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MARGHERITA regina di Sicilia
MicheIangelo Schipa
Era figlia di Garcia Vl Ramírez, re di Navarra. Quando Guglielmo I re di Sicilia la sposb era solo principe di Capua; ma per la morte dei suoi fratelli [...] vita che andandosene; la reggente dovette piegarsi a lasciare la realtà del potere a un consiglio capitanato da Gualtiero Ophamil, nuovo arcivescovodiPalermo.
Bibl.: F. Chalandon, Hist. de la domin. Normande en Italie et en Sicile, II, Parigi 1907. ...
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PAGLIARA, Gualtiero di
Berardo Pio
PAGLIARA (de Palearia), Gualtiero di. – Nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo, da un esponente, del quale ignoriamo il nome, di un ramo della dinastia [...] soprattutto la mancata approvazione da parte del pontefice dell’elezione di Pagliara ad arcivescovodiPalermo e il favore accordato dal papa a Gualtiero di Brienne, genero di Tancredi di Lecce.
Resasi vacante la sede palermitana sul finire del 1199 ...
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BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] seconda sessione (20 novembre); un anno dopo, nel dicembre 1216, dotò l'arcivescovodiPalermodi altre concessioni, confermando le precedenti.
Nel 1224 B. coprì l'ufficio di balivo di Sicilia, incarico che tornò ad occupare nel 1228 e dal 1235 al ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] , come il fatto che fosse stato lo stesso imperatore d’Austria a convocare i vescovi dell’Impero o che in Sicilia l’arcivescovodiPalermo avesse dovuto chiedere al re l’exequatur per poter convocare i vescovi – quasi lo Stato volesse avocare a sé il ...
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metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...