FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] colpo grave per lui, da cui però ne uscì grazie all'appoggio dell'arcivescovo di Benevento V.M. Orsini. Proprio questi uscì eletto dal conclave e vescovi di un dato territorio di scegliere il metropolita (egli optò per quello di Aquileia), pubblicò ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] ai Ravennati per la superbia loro e per le colpe dei loro arcivescovi.
A Nicomedia, città sita ad eguale distanza da Costantinopoli e da i cui vescovi, durante la secolare assenza del loro metropolita, si erano abituati a far riferimento, per ogni ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] della liturgia greca, come quello di Basilio Magno per l'arcivescovo latino di Otranto. Con i suoi Tria syntagmata si Giovanni scrisse poi un componimento in onore di s. Arsenio, metropolita di Corfù (ibid., carme IV), rappresentato nel suo scontro ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] Roma per sostenere le accuse del Fernandez. Mons. Roz, arcivescovo di Cranganore, sotto la cui giurisdizione si trovava la missione sulla base delle accuse del Fernandez: tuttavia il metropolita di Goa, D. Menendez, si dichiarò apertamente a ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] , che riservava solo alla Chiesa romana (e non al metropolita pisano) il diritto di consacrare i presuli di Corsica. papale ai vescovi della Corsica, che ribadiva il divieto per l’arcivescovo di Pisa di consacrarli, lasciando tale potere al papa. Tra ...
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Onorio II, antipapa
Simonetta Cerrini
Sulla sua nascita e la sua giovinezza i dati sono pochi e contrastanti. Attualmente, a seguito della pubblicazione di numerosi documenti da parte di P. Cenci, si [...] II si ritirava nel monastero di S. Maria sul Campidoglio. Nel frattempo, in Germania, l'arcivescovo di Colonia Annone, insieme con il metropolita di Brema-Amburgo Adalberto, avevano sostituito Agnese nella reggenza dell'Impero. L'arrivo a Roma ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] (che era anche ristabilire gerarchia e metropolita per i Ruteni impedendone il passaggio al , graditi alla S. Sede; ma quanto ai poteri straordinari dell'arcivescovo di Mogilev, la tattica romana di espedienti e procrastinazioni fallì: partito ...
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ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] faul, ed il suo fawmento, che va anche addebitato al mancato appoggio del metropolita milanese, fu una nuova dimostrazione dell'importanza e del potere assunto dall'arcivescovo di Milano.
Giovanni VIII infatti rivolse la sua azione politica verso la ...
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BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] nei rapporti tra il Borromeo e le autorità spagnole.
Dopo la morte dell'arcivescovo, a cui il B. assistette fra gli intimi e che descrisse con d'Orta. Fu anche impegnato a fianco del suo metropolita Federico Borromeo, con il quale fu sempre in ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] venne di nuovo da Francesco Ingoli, e fu reiterata dall'arcivescovo di Nasso, Raffaello Schiattini, il quale, pur conscio dell era stato conteso per anni tra il Lucaris, Cirillo Contari, metropolita di Berea e lo stesso Patelerio, i quali negli ultimi ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...