TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] ristrutturazione e ampliamento, ancora in parte riconoscibili nella zona absidale, lungo il fianco nord, e nel corpo di pertiene la parte centrale della facciata con portale architravato sormontato da arco a tutto sesto. Nella prima metà del sec. 13° ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] sul lato destro, si discosta dai precedenti per il raro uso dell'arco a sesto acuto. Infine, repliche dello stesso schema sono i più dipinti murali in S. Maria di Collemaggio e il ciclo absidale di S. Silvestro che, pur nell'indipendenza degli esiti ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] i resti del coro primitivo, la cui terminazione absidale, almeno all'interno, sarebbe stata a pianta della cattedrale hanno portato alla luce anche un elemento di finestra con arco a ferro di cavallo che può essere collegato a una ricostruzione dell' ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] due cappelle laterali quadrate e da un capocroce a terminazione absidale, sopraelevato su cripta a deambulatorio; la galleria di parte superiore del corpo sparisce nelle nuvole e in un arco di cielo punteggiato di stelle, una raffigurazione in cui si ...
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ARLES
P. Rossi
(lat. Arelate, Arelatum, Arelas)
Città della Francia sud-orientale, nel dip. delle Bouches-du-Rhône.Situata sul delta del Rodano in una regione occupata dai Rodi nel sec. 8° o 7° a.C., [...] metà del sec. 12° sono infatti riferibili la parte absidale, il transetto (originariamente poco sporgente), i muri perimetrali, navatella sinistra che ingloba appunto due piedritti con un arco. Si tratta probabilmente dei resti dell'atrio di questo ...
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ZAMORA
G. Palomo Fernandez
(Semure, Çemura, Çamore nei docc. medievali)
Città spagnola, capitale della prov. omonima, situata nel Nord della Meseta centrale, confinante con la Galizia e il Portogallo.Nel [...] è senza dubbio di carattere molto popolare, così come è arcaico l'arco a ferro di cavallo nel portale sud.A partire dall'ultimo terzo che le parti allora ultimate si limitassero alla zona absidale, ai muri orientali e a parte delle facciate del ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] di Maometto.La grande chiesa con il suo imponente organismo absidale è oggetto delle ricerche di una missione italiana, che . registrò una certa continuità di insediamento lungo tutto l'arco storico dell'Islam medievale, come attestato dalle fonti e ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] simmetricamente disposti, che non trova confronti nell'arco alpino. Nella stessa epoca anche il battistero dei restauri: questi, tra l'altro, previdero l'ingrandimento della zona absidale, a sua volta occupata da sepolture allineate, e l'utilizzo di ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] chiesa della SS. Trinità, a navata unica con corpo absidale triconco, demolita nel 1779.A dispetto dell'intensa attività delimitato da binati di colonnette su cui s'imposta un arco trilobato dal vistoso archivolto decorato, sormontato da un'ampia ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] (Romanini, 1978; Bozzoni, 1984). Le alte monofore ad arco acuto trilobato, da poco liberate sulla fiancata meridionale, danno dello slancio gotico, coerentemente ribadito dall'esterno absidale stretto fra due robusti contrafforti.Del periodo angioino ...
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