LANZANI (Lanzano), Bernardino
Susanna Falabella
Nacque a San Colombano al Lambro, nel Milanese, forse intorno al 1460, come si deduce dai primi dati certi a lui riferibili (Fanciulli Pezzini, 1950, [...] alcuni episodi della vita di Cristo delle tre calotte absidali già si riconoscerebbe la presenza del Maestro delle Storie fisionomie caricaturate di De Mottis, e un'Annunciazione sull'arco della medesima campata rivolto verso la navata centrale, in ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] metà del sec. 6°); o a un estremo della fascia inferiore del catino absidale, come in S. Clemente a Roma (inizio del sec. 12°). Il mosaico della città gemmata (Ap. 21, 18-21), come nell'arco trionfale di S. Prassede a Roma (prima metà del sec. ...
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MARCHIORI, Giovanni
Massimo De Grassi
Nacque a Caviola d'Agordo, nel Bellunese, il 31 marzo 1696 da Marchioro e da Maria Maddalena Fent.
Primo documento ufficiale sulla sua attività è il contratto di [...] s. Rocco per il portale d'accesso (oggi ricoverata nella cappella absidale sinistra e sostituita da una copia). Nel 1744 consegnò inoltre le due condotto sull'antica statua del Marc'Aurelio sull'arco Foscari in palazzo ducale a Venezia (Rossi, 1997 ...
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CIMITILE
L. Pani Ermini
Centro della Campania in prov. di Napoli, a meno di km. 1 da Nola, la cui origine e il cui nome sono legati alla presenza nel suburbio dell'antica città romana di una vasta area [...] Nella storiografia del complesso monumentale, sviluppatosi in un lungo arco di secoli in relazione alla tomba venerata e in quali i ritratti dei Ss. Felice e Paolino. Nella parete absidale della basilichetta dei Ss. Martiri la pittura nel catino con ...
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ARMANINO da Modena
M. Andaloro
Pittore attivo in Abruzzo nella prima metà del sec. 13°, il cui nome ricorre unicamente nell'iscrizione che accompagna gli affreschi absidali già nella chiesa di S. Maria [...] registri su ciascuna paretina, il campo sopra l'arco. I frammenti consistono per lo più nelle fasce 225; V. Pace, Profilo della pittura medioevale abruzzese. (L'iconografia dei programmi absidali del XII e del XIII secolo), Abruzzo 14, 1976, 1, pp. 61 ...
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BOCCACCI, Boccaccino, detto il Boccaccino
Alfredo Puerari
Figlio di Antonio, nacque a Ferrara prima del 22 ag. 1466, giorno in cui morì sua madre Diamante Oldoini (Bonetti, 1923, p. 64).
Antonio, cremonese, [...] . Nel 1506 il B. affresca a Cremona il grande catino absidale del duomo con Cristo in trono fra i ss. Imerio,Marcellino Bellini. Di un anno dopo è l'Annunciazione sull'arco trionfale dello stesso duomo, ripresa da analoghe composizioni del Cossa ...
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GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] alle monofore gotiche, realizzò una sorta di boccascena teatrale del tutto in contrasto con il primitivo disegno absidale, modificando l'arco trionfale con panneggio sorretto da angeli di stucco, a inquadrare l'affresco di L. Vaccaro e dipingendo ...
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Vedi POLA dell'anno: 1965 - 1996
POLA
B. Forlati Tamaro
Città dell'Istria meridionale (Croazia sud-occidentale, Jugoslavia, oggi Pula, già Pulj) posta nel fondo del golfo omonimo. Il nome di P. ricorre [...] resti del suo vallo esterno orientale - ai piedi del quale, fra l'Arco dei Sergi e la piazza già di S. Giovanni si stendeva la quale si alza una altissima arcata centrale. In questa parte absidale, tornata in luce dopo l'incendio che colpì il Duomo ...
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ARSAGO SEPRIO
P. Strada
Piccolo centro collinare in prov. di Varese, a S del lago Maggiore e a km. 2,5 ca. a E di Somma Lombardo. Il nome Arsago, citato in un atto del 976 (Rota, 1931) come Arciaco [...] , di cui permangono frammenti lapidei inglobati nei muri absidali. Esili colonne, coronate da capitelli romani di reimpiego cieche, in cui s'aprono oculi, finestre a croce e monofore ad arco; un tetto conico, attorno al quale è ripresa la cornice ad ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] muscolature degli angeli. L'attività del M. nel catino absidale si concluse prima dell'estate, ma nel novembre dello stesso di un nuovo acconto: il M. si obbligava a realizzare, nell'arco di tempo compreso tra il 1732 e il 1734, Storie della vita ...
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