BONFIGLIO, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Lentini (Siracusa) il 19 genn. 1883 da Giovanni e da Concetta Incontro. Studiò medicina e chirurgia all'università di Roma ove si laureò a pieni voti [...] per valore nella ricerca e che si poneva come il continuatore di una consolidata tradizione. Nella prospettiva di interessi sempre crescenti temi della cultura psichiatrica della sua epoca.
Il lungo arco di tempo durante il quale si svolse la vita e ...
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Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] più squisitamente letterari e critici per tutto l'arco della sua attività.
Sono scritti di argomento religioso orientamenti, rimanendo tuttavia sempre un po' ai margini e continuando a praticare anche fuori stagione il suo esercizio letterario in ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] vasti possedimenti e potere, ma perdendoli nell’arco di tre generazioni. Di origine incerta, forse assoldate, gli ultimi anni di vita del Palatino furono dominati da un continuo guerreggiare contro il re d’Ungheria. Nel 1356 infine – stretto ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] aveva contribuito al trionfo de I Lombardi e della Giovanna d'Arco era quasi in miseria, organizzò un concerto a suo favore, 8.000 lire, dilapidate in breve tempo dalla F., che continuò comunque a cantare finché non si ritirò nel 1871, dopo un ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] nessuno raggiunse la sua arte così nuova, sorprendente, basata su continui colpi di scena e su azioni frenetiche.
R. Simoni in Enc. dello spettacolo, V, Roma 1958, coll. 700-703; M. Dell'Arco, Café-chantant di Roma, Milano 1970, pp. 17-22; G. Livio, ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] il Croce chiama il "secentismo del secentismo": è cioè un continuatore del Marino in una direzione particolare, di esasperazione del concettismo nella prefazione - se coll'arco di Apollo innalzai le mie colpe, or con l'arco della rimembranza di morte, ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] non sempre centrate e originali.
Nel frattempo continuò gli studi e pubblicò scritti di critica cura di P. Camporesi, Torino 1966, ad ind.; G. Voghera, Illustrazione dell'arco della Pace in Milano, Milano 1838; A. Mazzarosa, Storia di Lucca dall' ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] bolla del 4 dicembre dello stesso anno. Ma l'impresa non continuò, e il C., rifiutando ogni ricompensa, chiese soltanto alcuni benefici soluzioni religiosamente corrette al proprio operato. L'arco di interessi dottrinali abbracciati era vastissimo e ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] fu intensa: aveva domicilio a Roma, ma si spostava di continuo in altre città per mostre e commissioni di lavoro. Nel ' la Benedizione papale in piazza S. Pietro (Museo di Roma), l'Arco di Costantino e il tempio di Venere e Roma (collez. Avon Caffi ...
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BICCI di Lorenzo
Emma Micheletti
Nacque a Firenze probabilmente nel 1368 (v., in Mather, portata del 1446 in cui B. si dichiara di anni 78) da Lorenzo di Bicci, pittore, e da Lucia d'Angelo da Panzano. [...] Arezzo, negli affreschi della cappella maggiore di S. Francesco continuò, dal 1452, l'opera di Bicci.
Il suo intenso della chiesa (1787) fu smembrato. In Santa Trinita, sull'arco frontale della prima cappella, a destra della maggiore, rimangono avanzi ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione gli uni sugli altri, atto a sopportare...
soffiamento
soffiaménto s. m. [der. di soffiare]. – L’azione, il fatto di soffiare; raro con i sign. proprî del verbo, sia nel suo uso trans. (un continuo s. di naso), sia in quello intr.: il s. del vento; un s. di prospera fortuna e sorte...