MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] pp. 197-231; E. Guidoni, Storia dell'urbanistica. Il Medioevo. Secoli VI-XII, Roma-Bari 1991.E. Guidoni
Areabizantina e Islam
L'adozione di strutture urbane ereditate dalla Tarda Antichità caratterizzò tanto i m. protobizantini quanto quelli della ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] strato di stoffa o di legno tra il metallo e il martello. Gli stampi, alcuni dei quali sono stati rinvenuti in areabizantina, in Europa centrale e nei paesi nordici, potevano essere in metallo, in pietra, in terracotta, in avorio o in legno; sembra ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] riquadri che illustrano episodi della Vita di N. e miracoli postumi. Icone di questo genere - ne esistono sei esempi in areabizantina - appaiono per la prima volta nel tardo sec. 12° (S. Caterina sul monte Sinai, Mus.; Ševčenko, 1983, nr. 3; Sinai ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] Italian City Gate, in Studies in Honor of E. Kitzinger, DOP 41, 1987, pp. 199-213.
A. Peroni
AreaBizantina. - La pittura bizantina ha subìto, nel corso del suo sviluppo, un'evoluzione nella quale rientra la concezione delle a. quali elementi che ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] trasposizione in immagine del seno d'Abramo, in un primo momento legata alla parabola di Lazzaro, fece la sua comparsa in areabizantina, come attesta un codice delle Omelie di Gregorio Nazianzeno, intorno all'886 (Parigi, BN, gr. 510, c. 149r), e un ...
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CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] 'amministrazione centrale (Pavia, Piacenza, Milano, Verona); sta di fatto che certe assonanze con la situazione riscontrata in areabizantina sono evidenti. Si può affermare dunque che esistono analogie laddove esiste un potere statale, o comunque un ...
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LAMBACH
N. Wibiral
Città dell'Austria Superiore, nel distretto di Wels-Land, sulla riva sinistra del fiume Traun.Già nel 1035, sulla striscia collinosa tra il Traun e il torrente Schwaig esisteva un [...] schemi compositivi, nonché nel trattamento dell'incarnato a più strati di colore trasparente. Ciò corrisponde, in areabizantina, a un tardo e forse provinciale sviluppo della rinascenza macedone (Demus, 1984) - rappresentata da opere come ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] vicende in Albania; d'altra parte, quasi certamente G. conosceva il greco e attingeva anche a fonti di areabizantina.
La lingua latina viene padroneggiata con discreta disinvoltura, sia pure con esiti poetici non eccelsi, sui quali sembra influire ...
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SANT'ANGELO IN FORMIS
SANT’ANGELO IN FORMIS Basilica benedettina situata nell’od. borgo omonimo (prov. Caserta), in posizione eminente su un terrazzamento alle falde del monte Tifata, tra Capua e Santa [...] quello dell’irradiazione in Italia meridionale della koinè tardocomnena, allineandosi peraltro anche alla consuetudine, sempre più diffusa in areabizantina nel sec. 12°, di collocare le vite dei santi nei narteci delle chiese (Tomekoviâ, 1988).
Bibl ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] e il carattere elitario della conversione al cristianesimo dei Longobardi e la continuità degli scambi con l’areabizantina. Tuttavia i processi di acculturazione, ricostruiti in base alla composizione dei corredi, sono ancora oggetto di letture ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...