TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] con marchi imperiali sono stati trovati su una vasta area, ma la maggior parte fu scoperta nella Russia meridionale secoli V et VI d. C., in Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina, Ravenna 1958, pp. 95-98; id., Argenterie dei secoli V et VI ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] 1984), lascia il posto ad apporti di chiara marca bizantina, particolarmente evidenti nelle due scene a piena pagina dei . Pantoni, Il Cod. 3 di Montecassino e le sue relazioni con l'area e l'arte beneventana, Benedictina 24, 1977, pp. 27-45; L'art ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] a. in asta erano più lunghe: il kontós della cavalleria bizantina, già usato da Alani e Sarmati, superava i m. poco più, fatta di un ferro che presentava molte differenze da area ad area e nel tempo. Si ebbero variazioni e recuperi morfologici molto ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] troveranno alcuni secoli più tardi le espressioni dell'arte bizantina di Siria e specialmente, per i suoi più la parte meridionale del paese, compresa Petra non più capitale, diventa area periferica rispetto all'altra. Qui, nel Ḥaurān, nel II-III ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] in merito alla corretta definizione del d., confuso, specie in area italiana, con l'antependium (v.) in base a una plausibile, di recente posta in relazione con il fregio dell'iconostasi bizantina (Belting, 1990), al cui interno la consueta riduzione ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] Valcabrère (dip. Haute-Garonne) - e, comunque, in tutta l'area del Mediterraneo. Frequente è anche il r. di iscrizioni, che dell'antichità classica nella Magna Grecia in età bizantina, in Magna Grecia bizantina e tradizione classica, "Atti del XVII ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] verso Gerusalemme, parla di seterie in diversi luoghi dell'impero bizantino, di tintori in Siria e di vetrai a Tiro. Ruggero destra.Gran parte dei codici miniati ebraici medievali di area medio-orientale fu rinvenuta nella seconda metà dell'Ottocento ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] o di calice, la cui presenza va menzionata anche per un'area periferica come la Spagna, dove, nella seconda metà del sec. 12 a bassorilievo da figure entro arcate, di impronta fortemente bizantina, la cui origine è stata fatta risalire all'influsso ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] fosse da identificare con quello su cui fu più tardi aperta la porta bizantina: esso infatti viene a cadere all'incirca con la sua estremità nell'area del Foro: può darsi che corrispondesse esso all'ultimo tratto della carovaniera proveniente ...
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Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (Αἴγινα, Aegīna)
B. Conticello
Isola della Grecia, posta nel Golfo Saronico, a metà strada fra l'Attica, Corinto e l'Argolide. Parzialmente di origine vulcanica, [...] probabilmente, si raccoglieva l'acqua sacra di Zeus. In età bizantina, fu costruito sul monte un monastero i cui resti sono di occupazione del sito, l'unità etnico-culturale con l'àrea peloponnesiaca, gli stretti rapporti con le Cicladi e con la ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...