(XII, p. 599; App. III, I, p. 475; IV, I, p. 585)
Demografia storica. - Gli obiettivi della d. storica, che possono essere sintetizzati nella descrizione e nella spiegazione delle grandi tendenze demografiche [...] di destinazione.
I paesi economicamente avanzati dell'area occidentale saranno chiamati a mettere in atto politiche the turn of the century, New York 1989; Le risorse umane delMediterraneo. Popolazione e società al crocevia tra Nord e Sud, a cura di ...
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PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Veniero Del Punta
G. Battista Forti
Carlo Pace
. Questioni definitorie. - Per parlare di p. e. occorre innanzitutto precisare l'ambito dell'analisi. Ciò perché ogni soggetto [...] 'integrale razionalizzazione dell'impiego delle risorse dell'intera area meridionale. E tuttavia, le origini dell'attività relazioni con l'estero, ai legami con i paesi delMediterraneo; mentre il Piano Grimaldi puntava sull'attività di esportazione ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] delMediterraneo interessate dalle navigazioni e dai commerci fenici (fra i centri esplorati recentemente va ricordato in particolare Santa Imbenia, nella Sardegna nord-occidentale), e poi dalla colonizzazione fenicia che si concentra nell'area ...
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HITTITI
Giuseppe FURLANI
Popolo che, con centro nell'Asia Minore, sviluppò nel terzo e secondo millennio a. C. una propria civiltà accanto all'egiziana e alla sumero-accada e costituì un grande impero, [...] e l'equilibrio tra Hatti e l'Egitto sulla sponda orientale delMediterraneo.
Il suo successore fu Tudhaliyash IV (1260-1230) suo Sta di fatto che più tardi troviamo stanziate nuove popolazioni nell'area occupata dall'impero: sono i Mushki, i Misi, i ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] circolari e che prende il nome di Mare Piccolo. Questa area lagunare comunica col mare aperto mercé due canali, che era allora una città ricchissima e popolosa, una delle maggiori delMediterraneo: si calcola che dentro il perimetro di 15 km. delle ...
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Torre costruita per orientare la navigazione notturna, marittima o aerea, per mezzo di sorgenti luminose.
Fari nell'antichità . - Già in tempi antichissimi dovette esserci l'uso di accendere sull'alto [...] in età ellenistica e romana in varî punti delMediterraneo: esse ebbero in generale un'altezza minore, costruzione occorsero quindici anni (1867-81), giace su rocce di area assai limitata, ed è interamente di muratura. Va particolarmente menzionato ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] , talora con interessamento del sistema nervoso centrale, presente originariamente in Africa, nel bacino delMediterraneo e in Asia. New England, sia legata alla riforestazione di quest'area e all'aumento conseguente delle popolazioni di cervi ...
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Periodo (e sistema) più recente dell'era secondaria o mesozoica. Il nome deriva da creta (v.); sedimento marino che in Francia, Inghilterra e Germania ha grande sviluppo in estensione, costituendo una [...] grandi aggruppamenti continentali al nord e al sud delMediterraneo centrale (Mesogeo) comunicante con la grande geosinclinale bluastre.
Il Bacino Boreale corrisponde a un'area parzialmente ora coperta dal Mare del Nord e dall'Oceano Artico, a nord ...
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. Oceanografia. - Volgarmente per correnti marine s'intendono i moti superficiali o subsuperficiali delle acque, trasportanti alla deriva gli oggetti in esse galleggianti. In tale senso si suole parlare [...] di Agulha. Questa piega nella grande Corrente sud-indiana, nell'area dei venti da O., giunge all'Australia (Corrente ovest- di Messina, pubblicati dalla Commissione internazionale delMediterraneo. Un'esposizione sintetica delle moderne teorie ...
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LIVORNO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario SALMI
Augusto MANCINI
Gino LUZZATTO
Attilio MORI
Città e porto della Toscana, dopo Firenze il centro maggiore della regione e uno dei porti di maggiore [...] altra diga isolata detta della Vegliaia, in modo da dare all'avamporto un'area di 43 ha., profonda da 7 a 9 m. Le banchine avevano una grave carestia che aveva colpito molte regioni delMediterraneo, furono importati da navi anseatiche e olandesi ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
distripark
s. m. inv. Polo logistico integrato destinato all’immagazzinamento, alla lavorazione, al controllo di qualità e alla distribuzione di merci, spesso in un’area che gode dei benifici doganali. ◆ Il deputato genovese di Forza Italia...