Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] S. Curione, ecc.), i testi più noti della produzione di area valdesiana (dal Beneficio di Cristo all'Alfabeto cristiano di Valdés), malattia il 18 agosto 1559. Quello stesso giorno il popolo di Roma, oppresso da quattro interminabili anni di cupo ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] diaconato permanente, i timori di fronte al concetto di «popolo di Dio», le precisazioni circa il ruolo dei laici 1976), Roma 1977; B. Sorge, La “ricomposizione” dell’area cattolica in Italia, Assisi 1979.
51 Riconciliazione cristiana e comunità ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] , il Celio e il Laterano, la più importante area residenziale dell’Urbe tardoantica. Per quanto frammentarie e mal Dio interviene ad assicurare la salvezza ai suoi fedeli e al suo popolo. Il secondo gruppo è quello delle storie della vita di Cristo, ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] tradimenti, raggiri, «baci di Giuda» capaci di consegnare un popolo «al suo carnefice»; «l’astuzia e il segreto», queste cui scopo si prestava la crescente rivalità austro-prussiana nell’area germanica, dove dal 1862 la scena fu dominata da Bismarck ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] stesso anno si ebbe il riconoscimento da parte del clero e del popolo di Basilea dell'autorità di N.; nell'aprile del 1449 infine dalle gabelle (1447), gli abitanti della regione Monti residenti nell'area tra S. Vito in Macello e S. Maria Maggiore, in ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] erano destinati a coloro che si dedicavano a questa o a quell'area dell'indagine della Natura, e a quale forma di sostegno essi esistevano.
Il primo, più importante e forse anche più popolare genere di cura cui si ricorreva nel mondo greco-romano ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] religione: aspetti di una transizione difficile. Ricerca sociologica su un’area italo-meridionale, a cura di C. Lanzetti, L. Mincuzzi, Comunità ecclesiali e Mezzogiorno d’Italia, in Id., Parla al mio popolo, a cura di E. Bambi, Lecce 1986, p. 59.
95 ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] combattere questa forma di protesta non organizzata di antica origine popolare mediante l'erogazione di premi per denunce ecc. non poté , all'epoca uno dei più attivi di tutta l'area mediterranea. L'estinzione complessiva del debito, pure prevista nel ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] di un collega ben più vicino di lui all’area politica dominante, e cioè il giolittiano Tancredi Galimberti, consigliere aumentata dal 1881 di sole 10.000 unità, di fronte a una popolazione del Regno passata dai 28,5 milioni di abitanti del 1881 ai 32 ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] ultimo a Sabino aveva suscitato tra le Chiese di quell’area. Due sono le conclusioni tratte: il documento eusebiano è concilio di Nicea determinano la sua gloria e, specie nella tradizione popolare, fanno di lui un santo. Ancora una volta, all’origine ...
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popolazione
popolazióne (ant. populazióne) s. f. [dal lat. tardo populatio -onis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. L’insieme delle persone viventi in un dato territorio, considerate nel loro complesso e nell’estensione numerica: la p. della...
popolamento
popolaménto s. m. [der. di popolare2]. – Il fatto di popolare un luogo; immissione, insediamento o aumento di popolazione (anche faunistica e floristica) in un luogo: il rapido p. di una zona bonificata; provvedere al p. di una...