PALMA di Cesnola, Alerino
Damilano Roberto
PALMA di Cesnola, Alerino. – Nacque a Rivarolo Canavese il 21 luglio 1776 dal ricco possidente Emanuele e da Irene Grassotti.
Il primo antenato dei Palma di [...] fu nominato presidente del tribunale di commercio di Sira, e successivamente giudice di corte d’appello, membro dell’Areopago e della commissione incaricata per dirimere le questioni di natura finanziaria sorte tra greci e ottomani. Gli fu offerta ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] ; e così lo scettro del sapere non sarà più in mani straniere, e l'Italia tornerà ad essere l'Areopago della Terra" (ibid., p. 980).
A questo forte inipegno politico vanno imputate alcune significative distorsioni storiografiche, come l'attribuzione ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] in abito di antico oratore incluso da Raffaello nel cartone e nell'arazzo della Predica di s. Paolo all'Areopago (conservati rispettivamente al Victoria and Albert Museum di Londra e nella Pinacoteca Vaticana; figura identificata con l'I. da ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] Focaccetti) e nella chiesa di S. Pietro i due affreschi con S. Pietro che guarisce lo storpio e S. Paolo che predica all'areopago; nella chiesa di S. Barnaba a Marino la volta della cappella di S. Antonio Abate e quella del coro; nella cattedrale di ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] la fede vada concepita come assoluto a priori divino nella sua origine e come discontinuo e liberante futuro.
Nel nuovo "areopago di cultura e di costume" dominato dal pensiero negativo era emerso anche il rifiuto di conferire valore fondativo agli ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] de Schéhérazade, in Critique, IL (1993), 53-54, pp. 409-420; G. Arbona, Desiderio e parola: G. B., in Il Nuovo Areopago, n.s., XIV (1995), 1, pp. 100-110; S. Lazzarin G. B.: questioni editoriali e interpretative, in Italianistica, XXIV (1995), 1 ...
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areopago
areòpago (o areopàgo) s. m. [dal lat. Areopagus, gr. ῎Αρειος πάγος «colle di Ares», cioè del dio Marte] (pl. -ghi). – 1. Il più antico tribunale di Atene, le cui attribuzioni, in origine assai ampie, vennero ridotte (462-461 a. C.)...
areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...