RENZI, Anna
Nicola Badolato
RENZI (Rentia, Renzini), Anna. – Nacque attorno al 1620, presumibilmente a Roma (è di solito appellata «romana» nei documenti), da Pietro, anch’egli «romano» (Glixon, 1995, [...] e Paolo, cantò nella Finta savia di Strozzi, musiche di diversi autori, in primis Laurenzi, come protagonista (Aretusa) e nell’Incoronazione di Poppea di Giovan Francesco Busenello (musica attribuita a Claudio Monteverdi) come antagonista (Ottavia ...
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Diana
Giorgio Padoan
Divinità della mitologia classica. Figlia di Giove e di Latona, nata a un parto con Febo-Apollo nell'isola di Delo (allora ancora vagante alla mercé delle onde e dei venti), e perciò [...] di ninfe di Diana: tra queste sono Dafne, amata da Apollo (I 472-487), Elice (o Callisto), amata da Giove (II 409-507), Aretusa, amata da Alfeo (V 577-641); mentre sacra a Diana, che ne vendica la morte, è anche la virgiliana vergine Camilla (Aen. XI ...
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convertire [pass. rem. anche converse; partic. pass. converso]
Antonietta Bufano
Verbo di uso quasi esclusivamente poetico, adoperato per lo più con costrutto intransitivo pronominale e seguito dalla [...] costrutto transitivo, già osservato in Pg XXVIII 122, è presente anche in If XXV 99 Ovidio / ... quello [Cadmo] in serpente e quella [Aretusa] in fonte / converte poetando (cfr. Met. tv 563 ss., V 572 ss.), e in Pd XXVII 125; eccezionale, sempre nel ...
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È il nome corrente della unità monetaria principale presso i popoli ellenici dell'antichità. Dal punto di vista ponderale è un centesimo della mina (v.), e si compone di 6 oboli (v.). Secondo Plutarco [...] si differenziano per l'effiggie del dritto che è data in due schemi diversi per i due artisti: Cimone incide la testa di Aretusa coi capelli chiusi in una rete di perle, Eveneto l'incorona di una corona di alghe. In ordine di tempo si fa precedere ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] , Firenze 1942; L. Russo, La critica lett. contemp., III, Bari 1943, pp. 241-57; A. Russi, Discorso sulla poesia contemp., in Aretusa, n. 1, marzo-aprile 1944; M. Apollonio, Ermetismo, Padova 1945; P. Pancrazi, Scrittori d'oggi, I, Bari 1946, pp. XIX ...
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MUSCETTA, Carlo
Nicolò Mineo
Storico della letteratura e critico militante, nato ad Avellino il 22 agosto 1912. Ha insegnato Storia della letteratura italiana nelle università di Catania, Roma e Parigi [...] delle case editrici Einaudi e Feltrinelli, redattore de La ruota (1940-43), dirige il quotidiano Italia libera e le riviste Aretusa e Società. Grande successo ebbe in questo periodo l'edizione da lui curata di un'antologia di prose di V. Padula ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] Zavattini per Don Cesare di Bazan (noto anche come La lama del giustiziere, 1942) di Freda. Nel 1944 uscì sulla rivista "Aretusa" il racconto Il vecchio con gli stivali (in volume nel 1946) dal quale Luigi Zampa avrebbe realizzato nel 1948 il film ...
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JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] . Nei suoi primi approcci musicali Jannacci si avvicinava al jazz, esibendosi in locali milanesi come il Taverna Mexico, l’Aretusa e il Santa Tecla. Nel corso di quelle prime esperienze suonò con musicisti come Stan Getz, Gerry Mulligan, Chet ...
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KIMON (Κίμων)
L. Breglia
2°. - Incisore della zecca siracusana di cui, come degli altri, niente ci è noto, ad eccezione della sua opera e forse, se a lui si riferisce, di un passo di Ateneo (xi, 781 [...] realizzazione compiuta, uno degli aspetti della personalità dell'incisore, un aspetto diverso ce ne lascia il tipo della testa di Aretusa vista di prospetto, che l'artista crea, in due conî, per il tetradracma. La bocca dalle labbra piene e sensuali ...
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AVERARA (d'Averara), Pietro
Mario Quattrucci
Vissuto a Bergamo tra la seconda metà del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, si distinse come librettista fecondo: la prefazione della sua Angelica nel [...] . 1700; Andromaca, ibid. 1701; Admeto Re di Tessaglia, ibid. 1702; Angelica nel Catai, ibid 1702; Ascanio, ibid. 1702; L'Aretusa, ibid. 1703; Filindo, Venezia 1720; Il Trionfo della Virtù, ibid. 1724.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia ...
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quadriglia
quadrìglia s. f. [dallo spagn. cuadrilla (con raccostamento, in alcuni usi, a quattro); nel sign. 3, dal fr. quadrille, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. ant. Drappello di cavalieri che combattevano uniti nei tornei. Con sign. affine,...
trasmutare
(ant. transmutare) v. tr. [dal lat. transmutare, comp. di trans- «trans-» e mutare «cambiare»], letter. – 1. Trasformare, mutare in altra forma, in altro aspetto: Taccia di Cadmo e d’Aretusa Ovidio ... Ché due nature mai a fronte...