LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] di B. Guarini. Nel 1563 venne rappresentata, a spese degli studenti di diritto, a palazzo Schifanoia e alla presenza del duca, l'Aretusa del L., con le musiche di A. Della Viola e le scene di R. Costabili: a caldeggiare la composizione del testo era ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] e tenace tra, appunto, Erotocrito (cioè il tormentato dall'amore), l'eroico e gentile protagonista, e la bella e dolce Aretusa, la virtuosa figlia del re a lui pervicacemente negata. Ma il loro "amore costante nella gioia trovò fine" ché tanti ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] , Firenze 1942; L. Russo, La critica lett. contemp., III, Bari 1943, pp. 241-57; A. Russi, Discorso sulla poesia contemp., in Aretusa, n. 1, marzo-aprile 1944; M. Apollonio, Ermetismo, Padova 1945; P. Pancrazi, Scrittori d'oggi, I, Bari 1946, pp. XIX ...
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MUSCETTA, Carlo
Nicolò Mineo
Storico della letteratura e critico militante, nato ad Avellino il 22 agosto 1912. Ha insegnato Storia della letteratura italiana nelle università di Catania, Roma e Parigi [...] delle case editrici Einaudi e Feltrinelli, redattore de La ruota (1940-43), dirige il quotidiano Italia libera e le riviste Aretusa e Società. Grande successo ebbe in questo periodo l'edizione da lui curata di un'antologia di prose di V. Padula ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] Zavattini per Don Cesare di Bazan (noto anche come La lama del giustiziere, 1942) di Freda. Nel 1944 uscì sulla rivista "Aretusa" il racconto Il vecchio con gli stivali (in volume nel 1946) dal quale Luigi Zampa avrebbe realizzato nel 1948 il film ...
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AVERARA (d'Averara), Pietro
Mario Quattrucci
Vissuto a Bergamo tra la seconda metà del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, si distinse come librettista fecondo: la prefazione della sua Angelica nel [...] . 1700; Andromaca, ibid. 1701; Admeto Re di Tessaglia, ibid. 1702; Angelica nel Catai, ibid 1702; Ascanio, ibid. 1702; L'Aretusa, ibid. 1703; Filindo, Venezia 1720; Il Trionfo della Virtù, ibid. 1724.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia ...
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Scrittore francese nato nel 1897. Fu combattente nella prima Guerra mondiale, dalla quale tornò disgustato e sconvolto. Studiò medicina, ma nel 1924 l'abbandonò per la défense du travail proclamata dalla [...] .: C. Roy, A., Seghers 1945; R. Grenier, Aurélien, in L'Arche, n. 7, dicembre 1944-gennaio 1945; A. Roncaglia, A., in Aretusa, maggio 1945; C. Muscetta, A., ibid., giugno 1945; G. Vigorelli, A., in Le tre arti, ottobre 1945; H. Josephson e M. Carley ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] a Lucano e a Ovidio:
(2) Taccia Lucano omai là dov’e’ tocca del misero Sabello e di Nasidio. […] Taccia di Cadmo e Aretusa Ovidio (Inf. XXV, 94-95, 97)
Ma l’iperbole, nella sua forma più tipica, è piuttosto frequente nella Commedia. Qui si ricorre ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756)
Olga PINTO
Italiani. - Le vicende italiane del decennio, come sui giornali quotidiani (v. giornale e giornalismo, in questa Appendice), ebbero riflesso sui periodici di cultura [...] , per le tendenze che rappresentano o per la notorietà dei dirigenti: Acropoli, diretta da A. Omodeo (Napoli 1945-46); Aretusa detta successivamente da F. Flora, F. Nicolini, C. Muscetta (Napoli-Roma 1944-46); La Città libera, direttori B. Croce ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] sciolti. Il metro usato dal B. fu anche adottato da A. Argenti (in Lo Sfortunato) e da A. Lollio (in Aretusa), entrambi ferraresi. Rispondenze notevoli esistono anche fra il Sacrificio e la Diana di Montemayor che ebbe la sua prima edizione nel 1558 ...
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quadriglia
quadrìglia s. f. [dallo spagn. cuadrilla (con raccostamento, in alcuni usi, a quattro); nel sign. 3, dal fr. quadrille, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. ant. Drappello di cavalieri che combattevano uniti nei tornei. Con sign. affine,...
trasmutare
(ant. transmutare) v. tr. [dal lat. transmutare, comp. di trans- «trans-» e mutare «cambiare»], letter. – 1. Trasformare, mutare in altra forma, in altro aspetto: Taccia di Cadmo e d’Aretusa Ovidio ... Ché due nature mai a fronte...