MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] italiane, fra cui quelle di Lucca e Pistoia, la Tegea di Siena e la Labronica di Livorno, la R. Società di Arezzo e l'Agraria di Torino, socio onorario del R. Ateneo italiano di Firenze (presso il quale nel settembre 1841 recitò un'orazione ...
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BARBIANO di Belgioioso, Carlo
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Nacque nel 1458 o nel 1459 da Ludovico Barbiano, conte di Belgioioso, e da Eleonora di Raffaele Mandelli. Da lui il nome del feudo divenne parte integrante del cognome [...] preparazione della spedizione per riguadagnare allo Sforza la fiducia del sovrano. Riuscì nel suo intento al punto che il vescovo d'Arezzo Gentile Becchi doveva scrivere da Tours, il 9 dic. 1493, a Piero de' Medici che alla corte francese si riteneva ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] Roma, cui recò soccorso nel febbraio 1292 quando il conte di Romagna, Ildebrandino dei conti Guidi di Romena, vescovo di Arezzo, si trovava a guerreggiare presso Forlì. L'impresa, però, risultò vana a causa dell'intervento armato di Maghinardo Pagani ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] . Già negli anni Quaranta era stato incluso nel novero degli amici, collegati e aderenti dei Comuni di Firenze, Perugia e Arezzo; più volte poi, nel 1353, nel 1356 e nel 1359 era stato scrutinato nella rosa dei candidati all'elezione di podestà ...
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GUASCONI, Gioacchino (Giovacchino)
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente ad Ancona, il 30 apr. 1438 da Biagio di Iacopo e da Nanna di Gioacchino Mazzinghi.
Dal matrimonio, avvenuto nel 1419, nacquero [...] libertà e pace - ufficio tenuto dal 10 dic. 1502 - prese parte attiva ai dibattiti politici, come quello sulla ribellione di Arezzo e la fuga delle genti d'arme con il conseguente abbandono delle fortezze, sostenendo la necessità di offrire denaro al ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] ma per evitare che simili episodi dovessero ripetersi, nel novembre gli Otto di pratica deliberarono di mandare il M. ad Arezzo, sotto buona custodia. Non è chiaro dove egli trascorse gli anni successivi, comunque ben controllato in Toscana: si hanno ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio (Fazio)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente primogenito, di quel Gherardo che venne decapitato a Napoli insieme con [...] dell'alleanza che stringeva Pisa ai bianchi toscani: così nel 1304 egli fu inviato con truppe in aiuto dei ghibellini di Arezzo.
In quegli stessi anni tornarono d'attualità a Pisa i problemi sardi, perché da una parte il papa Bonifacio VIII aveva ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] a tener stretta d'assedio la cittadella di Vercelli. Nel novembre giunse nella città piemontese il nuovo governatore, il vescovo di Arezzo. La cittadella si arrese il 1º ag. 1374. Secondo il Federici, nel 1375 egli avrebbe assoldato G. Acuto e 6.000 ...
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DUPUY (du Puy, de Podio), Géraud (Gerardo)
Bernard Guillemain
Originario del Limosino, forse della zona di Rosiers d'Egletons dalla quale - provenivano i Roger, è stato ritenuto imparentato con i papi [...] secondarie bloccando il castello, e i Priori fecero spezzare la cinta delle muraglie. Rinforzi furono chiesti a Siena e ad Arezzo, mentre alcune istituzioni comunali furono ricostituite. Il 22 dicembre uno dei Priori rese noti i termini di un accordo ...
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DE NOBILI, Vincenzo
Pietro Messina
Nacque nel 1515 c. a Montepulciano (Siena) da Roberto e da Ludovica (Ciocchi) Del Monte. La famiglia proveniva da Orvieto, "nella quale hebbe origine l'illustre famiglia [...] Il 12 giugno, Gian Giacomo de Medici, comandante supremo dell'esercito ducale, richiamò d'urgenza il D., che era giunto fino ad Arezzo. P. Strozzi infatti si era spinto fino a Pontedera e occorreva sbarrargli la strada per Firenze. Il D. il 15 giugno ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
aretino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arretinus]. – Di Arezzo, città e provincia della Toscana: il dialetto a. (o, come s. m., l’a.), la varietà toscana parlata nella città e provincia di Arezzo; vasi a., vasi di terracotta coperti da una...