Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] , un uovo di struzzo montato a vaso finemente intagliato e policromato, una pisside d’avorio, una coppa di tipo ionico d’argento, ceramiche d’impasto di produzione locale, oltre a oggetti di ornamento di vario tipo. Per la stessa fase tombe con ricco ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] sec. hanno dato i corredi funebri più ricchi; la suppellettile, assai copiosa, abbonda di oggetti di bronzo, d'oro, d'argento, d'ambra, tutti improntati allo stile orientalizzante. Tra le tombe a circolo più ricche della prima metà del VII sec. sono ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo egeo
Luigi Caliò
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Nel Neolitico aceramico e nel Neolitico antico in Egeo, come in Oriente ed in Europa, il defunto [...] ricco corredo con spade finemente ornate, daghe e coltelli decorati, punte di lancia e di freccia, vasellame di bronzo, d'argento e d'oro di forme minoiche, ma anche di gusto continentale. Presentano molti vasi di foggia particolare come il rhytòn ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] Ages (5th-10th Centuries), Cambridge 1986, pp. 17-23, nn. 1-56; C. Morrisson, C. Brenot, J.N. Barrandon, L'argent chez les Vandales: plats et monnaies, in Argenterie romane e bizantine, "Atti della tavola rotonda, Paris 1983", Paris 1988, pp. 123-131 ...
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Vedi SARDI dell'anno: 1966 - 1997
SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes; turco: Sart)
G. M. A. Hanfmann
D. G. Mitten
A. Gallina
Antica città dell'Asia Minore occidentale, un tempo capitale del regno di Lidia. [...] fu battuto sotto Creso e fu decorato con le parti anteriori di un toro e un leone che si fronteggiano; le emissioni in argento continuarono sotto i Persiani. Le monete lidie arrivavano sino a Persepoli e in Egitto.
I Persiani (547-334 a. C.) avevano ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] Medioevo), mentre la sesta è andata dispersa. Si tratta di seggi in ferro, arricchito da una decorazione ad agemina d'argento sobriamente lineare, composti da due rettangoli, inseriti l'uno all'interno dell'altro e legati con due perni al centro dei ...
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Amay
A. Wankenne
(lat. Amanium)
Cittadina del Belgio a O di Liegi, sorta sul sito di un vicus romano, stazione per il cambio di cavalli sulla strada che varca la Mosa e, muovendo da Arlon, raggiunge [...] di s. Oda, ricca di particolari leggendari e redatta soltanto nel 13° secolo. Si sa però che il reliquiario gotico in argento del sec. 13°, ancora oggi nella collegiata, che sul coperchio riporta le scene salienti delle vite dei ss. Giorgio e Oda ...
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MELIKERTES - PALAIMON (Μελικέρτης, Παλαίμων)
E. Paribeni
Personalità divina di origine probabilmente preellenica, che figura costantemente associata nel destino funesto e nella risurrezione alla madre [...] al già ricordato mosaico di St. Rustice si è proposto di riconoscere il gruppo Glaukos-Ino-Palaimon in un piatto d'argento tardo-antico del Museo Benaki, così come in altri tempi si era veduto Palaimon infante nel cammeo di Vienna. Un caso tipico ...
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TURMS (talvolta Turmś; Turmus)
N. F. Parise
Nome etrusco di Hermes, che ricorre su numerosi specchi accanto alle rappresentazioni del dio, che son tutte ispirate all'arte ed alla mitologia greca.
Il [...] , come su una stele arcaica di Bologna e su un sarcofago di terracotta di Tarquinia.
T. colpetaso alato ricorre su monete d'argento di Populonia del IV sec. e su monete di Peithesa e di Populonia del III secolo. Su monete della serie dell'aes grave ...
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EBE ("Ηβη, Hebe)
G. Cressedi
Figlia di Zeus e di Hera e figlia prediletta o ancella di quest'ultima, vicino alla quale è spesso rappresentata. Pausania ricorda due statue di E. vicine a quelle di Hera: [...] da Zeus quando, compiute le sue fatiche, Eracle fu assunto tra gli dèi. Il matrimonio di E. ed Eracle era raffigurato sull'altare d'argento dell'Heraion di Argo (Paus., ii, 17, 6) e spesso i culti delle due divinità sono uniti; infatti un altare di E ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).