FILIGRANA
L. Breglia
Il termine, di cui s'ignorano gli equivalenti antichi, è applicato a quella particolare tecnica della oreficeria, ancora in uso ai nostri giorni, che ottiene motivi decorativi ripiegando [...] e saldando sottili fili, d'oro o argento, o meglio - a seguire il suo valore etimologico - fili di minuti grani. Nella terminologia corrente, però, la decorazione con granelli aurei ha assunto il nome di "granulazione", mentre con "filigrana" si ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] .
A. Black, Storia dei gioielli, Novara 1973 (19802).
C. Oman, British Rings 800-1914, London 1974.
A. Lipinsky, Oro, argento, gemme e smalti. Tecnologia delle arti dalle origini alla fine del Medioevo, Firenze 1975.
G. Taylor, D. Scarisbride, Finger ...
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ODISSEA (Οἶσκος)
Red.
Personificazione del poema omerico.
La figura di O., insieme a quella dell'Iliade (v.) appare a lato del trono di Omero sul rilievo ellenistico di Archelaos (v.). Con remo in mano [...] e pilos sul capo è rappresentata su un bicchiere d'argento da Ercolano; rivestita di corazza appare invece nella statua romana che decorava la Biblioteca di Pantainos ad Atene.
Bibl.: H. A. Thompson, in Hesperia, XXIII, 1954, p. 63; A. Adriani, ...
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NEW YORK
N. E. Scott
K. C. Wilkinson
D. von Bothmer
W. H. Forsyth
A. Priest
Metropolitan Museum of Art. -
1. - Generalità. - Il Metropolitan Museum of Art fu fondato nel 1870 a New York City. Secondo [...] decorata nell'eisa con teste di leoni, di una coppa iscritta con il nome di Dario e d'altri oggetti d'oro e d'argento.
Dal 1951 il M. M. si associava alla British School of Archaeology in Iraq in una spedizione a Nimrud. Attraverso gli scavi così ...
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Vedi VOLSINIESE, Ceramica dell'anno: 1966 - 1997
VOLSINIESE, Ceramica
I. De Chiara
Produzione attribuita alla città di Bolsena, la Volsinii Novi, databile alla fine del III - II sec. a. C. I vasi sono [...] ; tuttavia non tutti hanno l'argentatura e quelli argentati non sempre hanno conservato intatta la lamina, che il tempo ha consunto.
I vasi hanno forme diverse: anfore con fregio di amazzonomachia, con testine decorative agli attacchi inferiori ...
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Capitale dell’impero degli Ittiti. Le sue rovine si trovano a oriente di Ankara presso il villaggio turco di Boǧazköy. K. è nome pre-ittita ed era scritto quasi sempre mediante l’ideogramma Khatti, nel [...] quale si vedeva la radice della parola ittita per «argento». La città rimase, con poche interruzioni, capitale dell’impero ittita fino all’epoca della sua fine (1200 a.C. circa). L’esplorazione sistematica delle rovine e la lettura e l’ ...
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BARTOCCINI, Renato
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 25 ag. 1893, da Goffredo, artigiano, e da Marianna Balducci. Compì i suoi studi a Roma ed era ancora studente universitario quando partì volontario [...] Camiros (stoà, templi). La morte in guerra del figlio Vittorio, caduto con il suo aereo presso Malta (medaglia d'argento alla memoria), lo indusse a presentare domanda di rientro in Italia (1941). Fu destinato alla Soprintendenza di Milano, che però ...
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BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] sculture del Gandhāra. Solo nella poesia di Tu Fu e Co Chu-i U (sec. VIII d. C.) sono ricordati b. d'oro e d'argento.
In Grecia il b. appare nella civiltà minoico-micenea sia in affreschi cretesi (ad esempio il "Re dei gigli" di Cnosso, con b. ornato ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] I, 101) può essere datata alla fine del sec. 9° o agli inizi del 10° (Frazer, 1984, nr. 9): le lamine d'argento dorato dei piatti anteriore e posteriore recano una larga cornice di pasta vitrea bordata da perle; al centro una croce a smalto cloisonné ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] prezzo più elevato per opere moderne se su un marmo è iscritto il nome di Prassitele, se su una statuetta d'argento quello di Mirone, su una tavola quello di Zeusi (V, l). Una conferma viene dai Dioscuri di Montecavallo, opere probabilmente severiane ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).