Pittore e incisore (Verona 1524 - Innsbruck 1587). È autore di numerose incisioni di soggetto sacro e profano, legate all'ambiente del Campagnola. Al servizio dell'arciduca Ferdinando I, collaborò, tra [...] l'altro, alla decorazione della "cappella d'argento" della Hofkirche di Innsbruck (1580) e del castello di Ambras (1583). Il fratello Giulio, noto per alcune incisioni da Tiziano, lavorò a Innsbruck come architetto. ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] nel 1541 prese in affitto una bottega in città. Al 27 ott. 1551 risalgono gli accordi per il restauro di una croce d'argento e di altre suppellettili di proprietà del monastero di S. Mercuriale a Forlì. Morì tra l'agosto del 1557 e l'aprile dell ...
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NIKANDROS (Νίκανδρος)
A. Stazio
1°. - Incisore monetale, la cui attività si esplica a Thourioi all'inizio del IV sec. a. C. La sua firma, nella forma ΝΙΚΑΝΔΡΟ, si legge unicamente sul retro di un tetradracma [...] d'argento col simbolo del pesce in esergo e sul dritto la solita testa d'Atena con elmo attico decorato da Scilla.
Bibl.: L. Friedländer, in Arch. Zeit., 1847, p. 117; A. J. Evans, in Nu. Chron., 1896, p. 135 ss.; E. Forrer, in Revue Belge de ...
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GINEVRA (Genava)
E. Sollberger
Città capoluogo dell'omonimo cantone svizzero, situata sulle due sponde del Rodano alla sua uscita dal lago omonimo; fondata dagli Allobrogi, ebbe sotto i Romani carattere [...] in bronzo di Dioniso (1870); 5) da Cruseilles, tesoro n. 1, costituito da un gruppo di monete e da 45 oggetti in argento e in bronzo di ornamento personale, oltre a una chiave in bronzo. Gli oggetti sono stati divisi tra il museo di Ginevra e il ...
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STACHYS (Στάχυς)
C. Saletti
Su alcune monete della città di Pautalia del periodo tra Adriano ed Elagabalo è raffigurato il dio del fiume tracio Strymon (v.), circondato da quattro fanciulli, personificazioni [...] dei principali prodotti della regione: Argyros (argento), Botrys (grappolo), Chrysos (oro) e Stachys (spiga).
Bibl.: B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1887, p. 244; O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1413, s. v. ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] tipo di elettrodi formato da un elevato numero di corpuscoli fotoelettrici (particelle di ossido di cesio e di argento) disposti gli uni accanto agli altri e isolati elettricamente gli uni dagli altri; questi elettrodi, disposti nell’interno ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] of the URSS, Leningrad-Moskva 1966, pp. 285-286, 340; P. Angiolini Martinelli, Linea e ritmo nelle figure umane ed animali sugli argenti dell'Ermitage di Leningrado dei secoli VI-VII, CARB 20, 1973, pp. 19-47: 26, fig. 3; id., Realtà e fantasia negli ...
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DE BLASIO
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri, originaria di Guardia Sanframondi (Benevento), attiva oltre che a Napoli, anche in Puglia e Basilicata durante tutto il secolo XVIII. Figura [...] oltre a quello consolare e la data 1751. Si tratta della prima volta in cui si incontra il bollo di Nicola argentiere: l'acquasantiera del 1752, insieme a due piatti rispettivamente del 1755 e del 1776, in collezione privata, reca soltanto il marchio ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] iniziali "A.C." pare che non si riferiscano al C., ma allo zecchiere Antonio Costino).
Nello stesso 1587 venne coniato il ducato d'argento, con il busto del duca nel recto e nel verso l'arma farnesiana, con la data. Nel 1590 fu coniato lo scudo d'oro ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] dire l'allettamento delle tessere auree in modo da assicurare loro l'inclinazione verso il basso, l'impiego di quelle d'argento, il ruolo di valenza autonoma agita nel tessuto musivo dalla singola tessera (Andaloro, in corso di stampa).Si devono all ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).